giovedì 31 marzo 2022

Top Marzo 2022

Questo mese ho letto il manga in due volumi Saku-chan & Nozomi-kun.
Saku Onodera è una bambina delle elementari che dopo aver perso suo fratello maggiore ha deciso di vestirsi come un maschio per riuscire a prendere il suo posto nel cuore di una mamma in preda alla disperazione.
Nozomi Nishioka è un bambino introverso che porta i capelli lunghi perché sua madre, lasciata sempre  sola dal marito, desiderava un sostegno femminile in una figlia.
I due bambini sono finiti insieme in sesta elementare ed entrambi sono stati derisi dai loro compagni per questi atteggiamenti anomali. 
I due protagonisti però hanno avuto modo di avvicinarsi e aiutarsi a vicenda trovando il coraggio di crescere e accettare il cambiamento della propria sessualità e ritrovando l'identità che avevano ingenuamente deciso di cambiare per compiacere la famiglia.
Saku Onodera presto si scopre innamorata del compagno ma non riesce a mostrare i suoi sentimenti fino alle superiori.

Non sono una grande fan degli shoujo manga ma questo devo dire che mi è piaciuto molto (soprattutto perché breve e quindi privo di pagine infinite su patemi d'animo e struggenti pippe mentali lunghe volumi interi).
Saku e Nozumi sono due bambini che cercano ingenuamente di compiacere le loro madri che mostrano apertamente il loro dolore e, questa devozione innocente, aveva iniziato a prendere una strana piega con ripercussioni sulla loro crescita sessuale e sociale.
Fortunatamente i due protagonisti si sono incontrati, hanno subito intuito di essere nella medesima situazione e cercato di supportarsi a vicenda per non vedere il proprio rovinoso riflesso l'uno nell'altra.
Superata questa fase, il manga ha proseguito il suo percorso come uno shoujo classico ma in qualche modo ho provato molta empatia verso la protagonista e le sue scelte.
Posso solo concludere dicendo che è lo shoujo che inaspettatamente mi è piaciuto e un po' mi dispiace che in Italia non siano state pubblicate altre opere della stessa autrice perché sicuramente le avrei prese.
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Su Netflix ho visto l'anime in 10 episodi Kotaro abita da solo.
Kotaro è un bambino di quattro anni che parla e sia atteggia come un antico samurai e che va a vivere in un modesto condominio da solo. I suoi vicini prendono molto a cuore questo bambino che in qualche modo è completamente autosufficiente e si preoccupano spesso per lui aiutandolo e facendogli compagnia. In particolare, Shin Karino, una mangaka poco famoso che abita proprio accanto alla sua porta, si proclama suo tutore e lo accompagna ovunque scoprendo gradualmente la terribile storia che il piccolo Kotaro si porta dentro.

Questo anime appare spensierato e simpatico considerando che i vicini del piccolo Kotaro sono persone un po' particolari: un mangaka poco talentuoso, uno yakuza e una hostess club.
In realtà ognuno di loro ha dei problemi personali che vengono a galla e riescono a condividere proprio grazie all'arrivo del piccolo Kotaro. Ben presto il piccolo coinquilino si rivela essere orfano di una madre che aveva problemi di depressione e cercato da una padre violento. Kotaro però è un bambino troppo piccolo per comprendere appieno la situazione e, nella sua innocenza e perseveranza, cerca di crescere in fretta e diventare forte per ricongiungersi alla famiglia immaginando di essere stato trattato in quel modo a causa sua.
L'anime è decisamente carino ma non è da prendere a cuor leggero. Disegni (non mi riferisco al design che cerca di essere adeguato al manga) e animazioni sono scarsini ma per questa tipologia di serie non penso sia un dettaglio troppo grave. 
Mi piacerebbe vedere gli sviluppi di questa storia in una ulteriore stagione.
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Le immagini che vedete in questo post potrebbero essere coperte da copyright e sono pubblicate a puro scopo illustrativo... ^^'''



giovedì 24 marzo 2022

Souvenir

Qualche settimana fa ho ricevuto dei souvenir da Dubai. 
I miei genitori ci sono andati perché mio padre aveva la malsana fissa di volerci andare ma alla fine non è stato così tanto entusiasmante...
Personalmente credo sia un posto lontano dai miei interessi ma i regali sono sempre molto graditi!

C'è l'immancabile calamita e acqua in vaschetta (oibò!).

Datteri e cioccolatini di vario tipo. 
I datteri, a differenza di quelli venduti secchi nei supermercati di qui, sono molto buoni. Io non amo le cose troppo dolci e se devo consumare dei datteri, preferisco quelli freschi perché sono meno dolci dei secchi. I datteri che hanno preso i miei sono un ottimo compromesso.

Una collanina con unicorno.



Poi, dato che si trovavano lì, hanno fatto un salto all'Expo nonostante le file chilometriche.
Mia madre, non appena ha visto il padiglione coreano, ha pensato di prendermi qualcosa.

Una sciarpa e una mascherina in stoffa. Il ricavato della sciarpa sarebbe andato a qualche associazione che non so.. ^^
La cosa curiosa di questi articoli è che sono di una marchio coreano che si chiama "Sovrano Milano -Italy" ma sono comunque "Made in Korea"......coincidenze?

C'è anche un tè, della piccole calamite a forma di ventaglio molto carine (che penso possano stare bene anche fra le manine delle mie bambole) e un panno per pulire schermi di cellulare o tablet.
Il tè è decisamente matcha come quello giapponese e, da ciò che ho capito, può essere mischiato anche con lo yogurt per farne una maschera facciale.......... ehm............

giovedì 17 marzo 2022

La vetta degli dei

Mi sono imbattuta nel film d'animazione La vetta degli dei proposto da Netflix.
Il giovane reporter Fukamachi, mentre si trova per lavoro sull'Himalaya, viene avvicinato da qualcuno che vuole vendergli la macchina fotografica di George Mallory, alpinista britannico che nel 1924 cercò di scalare l'Everest senza mai farne ritorno e lasciando dietro di sé il dubbio di essere stato o meno il primo uomo a raggiungerne la vetta.
Dopo aver rifiutato l'offerta immaginando una truffa, Fukamachi nota che il presunto impostore viene fermato e aggredito da un giapponese che sembra volersi riprendere la macchina fotografica. Si tratta di Habu Joji, un noto alpinista che da tempo aveva fatto sparire le sue tracce.
Tornato in Giappone, il reporter cerca di ricostruire il puzzle e di fare chiarezza su tutta la storia di Habu. Quando ha ben chiaro che l'uomo era sull'Himalaya per cercare di scalare l'Everest in solitaria e in inverno, la cui impresa sembra quasi impossibile, decide di tornare da lui per seguirne la vicenda.

Ispirato dall'omonimo manga di Jiro Taniguchi (che a sua volta si è spirato al romanzo di Baku Yumemakura), questo film d'animazione è stato realizzato dal regista francese Patrik Imbert. 
Personalmente non ho letto il manga o il libro quindi non posso fare paragoni ma posso certamente dire che il film è realizzato benissimo e, nonostante l'alpinismo non mi interessi assolutamente, mi ha davvero molto emozionata.
L'ossessione di Habu nello scalare le vette rischiando la vita si trasforma dal qualcosa di inizialmente incomprensibile, ad un amore mesto e ossessivo per la vita.
Inoltre non mi è dispiaciuto vedere tutti quei dettagli che riguardano l'attività alpina: le attrezzature e la loro evoluzione, lo studio che richiede, le tecniche di sopravvivenza...
Penso che la regia sia stata davvero eccezionale nel racchiudere così tanto in un film. Oltretutto disegni, fondali e animazioni non hanno nulla da invidiare alle produzioni nipponiche.
Personalmente lo consiglio a chi vuole vedere un'opera matura e impegnativa. Davvero molto bello.
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Le immagini che vedete in questo post potrebbero essere coperte da copyright e sono pubblicate a puro scopo illustrativo... ^^'''

mercoledì 9 marzo 2022

Ospiti

Il mese scorso ho avuto a casa dei carinissimi ospiti. 
Il primo è stato Oscar, un cagnolino che conosco e che era già stato da me in passato.
Oscar è un po' ansioso ma estremamente attivo, camminerebbe per ore senza sosta annusando ovunque.
Anche se aveva già visto il mio coniglio, penso che ancora non ne abbia compreso la natura e ogni tanto lo ha "marcato" cercando di fargli pipì addosso senza però mai fargli del male quando era libero per casa! ^^
Oscar è anche coccolone, freddoloso e molto ubbidiente!


Verso fine mese invece è stato il turno di Robin ed Amy, due amici inseparabili.
Loro non erano mai stati da me e il primo giorno erano un po' impauriti. Robin non voleva nemmeno uscire di casa per la passeggiata perché temeva che potessi lasciarlo solo da qualche parte senza la sua amica Amy.
Il giorno seguente però ha capito che tornavamo sempre indietro anche se io non ero la sua solita famiglia e mi è sembrato felice di uscire e giocare con me.
Amy invece ha scovato ogni genere di divertimento casalingo fra le quali molestare il mio coniglio, i porcellini e soprattutto i pappagalli! ^^
Robin è stato veramente adorabile: è affettuoso, educato e dolce in modo incredibile (niente a che vedere con la mia cagnolina).
È stato bellissimo vedere Robin ed Amy stare sempre insieme, cosa che i miei gatti e il mio cane non possono fare perché la mia cagnolina è troppo impetuosa e i miei gatti sono un po' iene (la mia cagnolina in realtà sta da mia madre).
Come al solito, per evitare litigi e gelosie, non ho fatto incontrare gli ospiti con i miei gatti o con la mia cagnolina. 





giovedì 3 marzo 2022

Neve di marzo

In modo alquanto inaspettato, il primo marzo è arrivato con la neve!
Quando mi sono svegliata al mattino, ho trovato i tetti innevati e durante tutta la mattina ha continuato a nevicare.
Dato che non facevo foto alle mie bambole da un po', ho deciso di portarle fuori a "giocare". :p



Nel frattempo, in questi giorni, ho ricevuto un paio di regali:
Un libro da un'amica.

Un souvenir da Disneyland Paris (chissà se mai riuscirò ad andarci anche io un giorno...).


 

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