Improvvisamente sulla Terra compaiono dei piccoli parassiti che si insinuano nel corpo umano impossessandosi del cervello. L'umano invaso perde la vita e l'ospite utilizza il corpo a suo piacimento con la possibilità di modificare la propria struttura cellulare.
I parassiti iniziano così a massacrare gli umani per nutrirsene e per cercare di inserirsi nel mondo come specie dominante.
Shinichi è un banale e timido studente che grazie alle sue fobie nota immediatamente il piccolo parassita e riesce a bloccarlo nel suo braccio destro dove si sviluppa senza raggiungere il cervello. L'arto del protagonista ormai è stato divorato e sostituito dal parassita: il braccio è diventato un essere senziente senza emozioni che parla, osserva e impara il più possibile per comprendere l'origine e lo scopo della sua specie.
I problemi di Shinichi sono appena all'inizio dato che la sua coscienza rimasta umana e consapevole dell'invasione, potrebbe creare problemi per gli altri parassiti sempre pronti ad aggredirlo, ma Destry, questo è il nome dato al suo braccio destro, non ha alcuna intenzione di morire col suo umano e sfoggerà tutta la sua astuzia e forza per garantire la propria autoconservazione. D'altro canto Shinichi non si tirerà indietro nell'affrontare gli altri parassiti per difendere l'umanità, consapevole e fiducioso della grande abilità di Destry.
Ho iniziato a vedere questo anime pensando che fosse basato sui combattimenti nel genere azione/splatter/fantascienza ma andando avanti nella visione, il contesto è diventato sempre più psicologico: le risposte che Destry cercava sulle proprie origini e il proprio scopo sono soltanto uno specchietto per le allodole messo lì per condurre lo spettatore a riflettere invece sul significato dell'esistenza umana e il suo posto nel mondo evidenziando quanto un essere straordinario e ricco di sentimenti come l'uomo, abbia foga di sottomettere le creature più deboli e domare quelle più forti per dimostrare la propria onnipotenza su una Terra che nemmeno gli appartiene... esattamente come farebbe un "parassita".
Purtroppo non ho il manga di questa opera (chissà, magari un giorno lo recupero) quindi non posso giudicare se lo svolgimento della vicenda nell'anime sia alla sua altezza, ma posso certamente dire che come disegni e animazioni è di un livello piuttosto basso.
Sorvolando su queste pecche della serie animata e concentrandomi sulla trama, posso decisamente consigliarlo.
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Se devo essere sincera, ho visto la serie Kiseiju perché avevo acquistato impulsivamente il volume unico Neo Kiseiju (M) pubblicato da GOEN.
Essendo una raccolta di racconti ispirati all'opera e realizzati da svariati celebri mangaka, mi sono chiesta come mai si fossero prodigati nel creare storie brevi ispirate a Kiseiju: vedendo l'anime mi sono data una soddisfacente risposta.
Il volume racchiude ben 12 storie; come potete vedere nell'immagine di copertina, gli autori sono molto vari: passiamo da Moto Hagio (Il clan dei Poe, Il cuore di Thomas) a Hiro Mashima (Rave, Fairy Tail), da Peach-Pit (Rozen Maiden, Shugo Chara) a Hiroki Endo (Eden).
Fra i racconti ne troviamo alcuni dove i mangaka introducono i parassiti nel mondo dei propri lavori, altri che inseriscono i propri personaggi nell'ambientazione di Kiseiju e altri ancora che hanno dedicato il loro talento nell'omaggiare l'opera cercando di offrire una visione più vasta.
Personalmente l'ho trovato davvero un bel volume che spazia dal comico al drammatico in base all'autore. Purtroppo posso consigliarlo unicamente a chi conosce l'opera di Kiseiju (guardare anche solo l'anime come ho fatto io, regala sicuramente una buona base).
Il senso di lettura è da destra verso sinistra.
Esiste un'ulteriore raccolta di racconti chiamata Neo Kiseiju F.Se non erro GOEN aveva annunciato anche questa, ma i suoi tempi/promesse di pubblicazione sono ormai noti e quindi non so se verrà mai effettivamente pubblicata. Io l'aspetto!
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