Ho visto il film d'animazione giapponese Maquia messo a disposizione da Amazon Prime Video.
In un mondo con una ambientazione fra il medievale e il fantasy, esistono creature leggendarie come gli Iorph: un popolo dalla carnagione candida e i capelli dorati dotato di una longevità straordinaria che vive pacificamente tessendo tele chiamate Hibiol, nei cui intrecci raccontano le loro millenarie memorie.
Gli Iorph hanno sempre cercato di vivere isolati dal resto del mondo e soprattutto dagli uomini a causa del diverso modo in cui il tempo agisce su di loro. La serenità viene distrutta dall'arrivo di un esercito umano che rapisce la Iorph Leilia per darla in sposa al principe in modo tale da garantire un erede semi immortale che incuta timore sui regni circostanti.
Durante l'incursione, la giovane Iorph Maquia viene scaraventata lontano dal suo villaggio e si ritrova persa in un bosco dove la crudeltà degli uomini riempie nuovamente i suoi occhi quando trova una donna uccisa che stinge a sé il suo neonato ancora in vita.
Maquia decide istintivamente di prendere quel bimbo ma si dimostra completamente incapace di accudirlo. Fortunatamente viene ospitata da Mido, una donna che vive in un fattoria con i suoi due figli e che le insegnerà a diventare una brava madre e integrarsi con gli umani.
Il popolo degli Iorph viene chiamato anche "stirpe della separazione" e, quando Maquia, immutata nel tempo, vedrà la gente intorno a sé cambiare e suo figlio diventare uomo, inizierà a capire il vero significato di quell'appellativo.
Maquia è un film che racconta l'amore materno e che cerca di spiegare che la separazione non è un buon motivo per non vivere determinate esperienze.
Indipendentemente dai legame di sangue o dalla razza, la protagonista matura come madre nel corso della storia e suo figlio, che riceve da lei insegnamenti e amore incondizionato, la ama senza riserve.
Come però si comprende dalla trama, il loro rapporto non sarà eterno o usuale perché Maquia è destinata ad una longevità che la costringerà a vedere dolorosi mutamenti nel corso della sua vita.
La storia della nostra protagonista si intreccia a quella di Mido, una normale madre umana e Leilia, anche lei alle prese con una maternità estremamente sofferta.
Il cercare di mostrare vari punti di vista, dare più di un messaggio e fornire un'ambientazione così articolata lascia un po' di smarrimento nelle troppe trame narrate.
Come però si comprende dalla trama, il loro rapporto non sarà eterno o usuale perché Maquia è destinata ad una longevità che la costringerà a vedere dolorosi mutamenti nel corso della sua vita.
La storia della nostra protagonista si intreccia a quella di Mido, una normale madre umana e Leilia, anche lei alle prese con una maternità estremamente sofferta.
Il cercare di mostrare vari punti di vista, dare più di un messaggio e fornire un'ambientazione così articolata lascia un po' di smarrimento nelle troppe trame narrate.
A livello tecnico, animazioni e disegni sono splendidi, alcune scene sembrano quasi abbaglianti.
Personalmente l'ho trovato bellissimo e ho sorvolato sui suoi piccoli difetti.
Essendo un film piuttosto drammatico non lo consiglio a cuor leggero. Se però decidete di vedere questa meraviglia, armatevi di fazzolettini!
Su Netflix ho visto il film d'animazione giapponese Miyo - Un amore felino.
Personalmente l'ho trovato bellissimo e ho sorvolato sui suoi piccoli difetti.
Essendo un film piuttosto drammatico non lo consiglio a cuor leggero. Se però decidete di vedere questa meraviglia, armatevi di fazzolettini!
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Su Netflix ho visto il film d'animazione giapponese Miyo - Un amore felino.
Miyo, soprannominata Muge, ha visto sua madre abbandonarla quando frequentava la scuola elementare e vive con il padre e la sua nuova compagna in un rapporto di cortesia senza riuscire a essere pienamente se stessa.
Nonostante i suoi problemi, Miyo si mostra sempre molto vivace.
Durante un festival estivo le viene regalata una maschera tradizionale che le permette di trasformarsi in un gatto e proprio quella sera, mentre era nelle sue sembianze feline, il suo compagno di classe Hinode la raccoglie e le parla confessandole le sue preoccupazioni. Miyo sente di avere un forte legame con lui e se ne innamora perdutamente: di giorno, a scuola, lo bombarda con la sua vivacità e il suo affetto senza mai essere corrisposta; di sera, si trasforma in gatto e gli fa compagnia imparando a conoscerlo per come è davvero.
Ad un ennesimo rifiuto da parte di Hinode per la sua forma umana, Miyo decide di rimanere per sempre gatto visto che le sembra l'unico modo per ottenere affetto.
Questo anime è molto grazioso e allegro nonostante nasconda dei grandi disagi adolescenziali.
Miyo ha una situazione familiare difficile, non riesce ad aprirsi e a far avvicinare le persone al suo cuore. Purtroppo anche a scuola non è ben vista a causa della sua irruenza e goffa insistenza con il suo compagno di classe. Il suo unico appiglio e ragione di vita sembrerebbe Hinode che non riesce ad accettare questa situazione grottesca.
L'opportunità di diventare un gatto con una maschera, offre a Miyo la possibilità di vedere un mondo senza maschere e col tempo di capire quanto la sua presenza in realtà sia preziosa per la sua famiglia, i suoi amici e lo stesso Hinode.
Come spesso accade, l'anime punta a parlare di tutte quelle piccole cose non dette e confessioni non fatte che avrebbero potuto rendere più semplice la reale comprensione delle persone che ci circondano.
Il film è realizzato bene anche se personalmente ho trovato qualche punto morto nella regia.
Posso serenamente consigliarlo soprattutto se amate i gatti.
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Le immagini che vedete in questo post potrebbero essere coperte da copyright e sono pubblicate a puro scopo illustrativo... ^^'''