domenica 30 aprile 2023

Top Aprile 2023

Questo mese ho visto il film d'animazione La Fortuna di Nikuko.
Kikuko è una ragazzina che sta sffrontando la sua adolescenza e che inizia a provare un po' di disagio per la sua particolare situazione familiare se confrontata a quella dei suoi coetanei. Kikuko infatti vive sola con sua madre Nikuko, una donna chiassosa, goffa e grassottella che pare essere impacciata in qualunque cosa faccia. Le due abitano in una barca del piccolo porto cittadino dopo essersi trasferite innumerevoli volte perché Nikuko ha sempre inseguito l'amore sbagliato donando tutta se stessa e il suo denaro e venendo ogni volta abbandonata.
Kikuko ora vorrebbe avere la sua stabilità e non essere giudicata dai compagni quindi cerca di essere accondiscendente e gentile con tutti e questo la porterà a mascherare la vera se stessa e i suoi sentimenti pur di non doversi schierare e prendere decisioni che possano portarla a maturare.

Ad un primo impatto col trailer, avevo immaginato questo film molto spensierato ma mi sono ritrovata a guardare un qualcosa che fa molto riflettere sui pregiudizi e su come la società possa influenzarci senza sapere nulla della verità che ci appartiene.
Questo film ci porterà a conoscere il passato di Nikuko che, nonostante avversità incredibili, è andata avanti soprattutto per il bene di sua figlia e non si è mai arresa nemmeno per un istante nonostante la sua apparenza pigra e trasandata.
Ovviamente Kikuko riuscirà a comprendere questo profondo legame e capirà che in fondo ogni persona è diversa e speciale a modo suo.
Sicuramente un film consigliato, molto carino e commovente.
*



Ho visto la serie animata in 10 episodi Japan Sinks 2020.
A causa di violente scosse di terremoto, l'intero Giappone inizia a sprofondare nella acque marine. Nonostante alcuni studiosi avessero predetto quello che stava per accadere, la popolazione non vi ha dato peso e si è improvvisamente ritrovata in uno scenario apocalittico impossibile da gestire.
La serie ci mostra nel dettaglio la situazione della famiglia Mutou ricongiuntasi quasi per miracolo e pronta alla fuga verso le poche zone intatte e il miraggio di salvezza.

Questo non è il primo anime apocalittico Giapponese che vedo e c'è da dire che i terremoti, costantemente presenti in Giappone, sono sempre la minaccia naturale protagonista.
La serie non è perfetta, ha animazioni e disegni estremamente altalenanti e parti di trama alquanto bizzarre e fuori luogo (almeno secondo me) ma ha cmq saputo tenermi incollata allo schermo fino alla fine (l'ho vista in una sola giornata).
La famiglia Mutou è composta da padre, madre, l'adolescente Ayumu e il piccolo Gou amante di social e videogiochi. Ogni personaggio è ben caratterizzato e li ho apprezzati molto.
La loro lotta alla sopravvivenza è davvero spietata e si alterna tra eventi di estrema drammaticità a fortune davvero inaspettate e situazioni irreali (di cui sarebbe potuto sicuramente fare a meno).
Indipendentemente dalla concretizzazione e dalle vicende, il vero senso di questo anime sta nel suo messaggio finale che è racchiuso in pochi minuti dell'ultimo episodio. Un messaggio rivolto al mondo intero e all'unicità di ogni nazione, popolo e persona; a quello che di buono si dovrebbe lasciare ai posteri e a quello che dovrebbe far ricordare di sé nella storia e nel cuore della gente considerando quanto possa essere la vita del singolo o di una intera nazione.
Potrebbe essere un anime difficile da consigliare vista la sua crudezza e non bellissima realizzazione ma di certo lascia un messaggio molto bello che sicuramente varrebbe la pena di recepire.
*








Le immagini che vedete in questo post potrebbero essere coperte da copyright e sono pubblicate a puro scopo illustrativo... ^^'''

giovedì 27 aprile 2023

Expolevante 2023

Quest'anno sono andata per la prima volta all'Expolevante di Bari.
Anche se la fiera non era grandissima, è risultata davvero molto carina e ne sono rimasta soddisfatta.
Gli stand erano abbastanza vari con articoli fatti a mano e usati di ogni tipo.
Permettetemi di ingrandire un dettaglio della foto qui in alto per mostrarvi una mia creazione del tutto involontaria! ^^

In fiera c'erano anche varie esposizioni, dimostrazioni, attività per grandi e piccini...


I miei acquisti sono stati un paio di orecchini fatti a mano ispirati a Totoro...
...e una tazza vintage che non ben capito se è antica o vintage... somiglia molto a qualcosa di antico che ho visto in rete ma non sono sicura sia originale.
In qualunque caso non colleziono oggetti di questo genere, semplicemente mi piaceva! ^^

C'erano anche molte bambole ma dato che non ho mai tempo di fotografare o usare quelle già in mio possesso, ho evitato di prenderne.
Mi ha molto colpita però una bambola di Li Shang (dal film Mulan) con i calzini tutti rotti! Immaginatemi pure a sghignazzare da sola davanti a tutti mentre guardavo la bambola... xD
Purtroppo ho dovuto ugualmente lasciarlo lì, ma almeno gli ho fatto una foto! ^^




venerdì 21 aprile 2023

Naruto & Naruto

La scorsa settimana ho fatto il mio giretto a Bari e sono finalmente andata a pranzare nel ristorante cinese "per cinesi" che si chiama Meet tea - Incontro tea, questo perché è specializzato in bevande fresche a base di tè tipo il bubble tea.
Come portata principale ho scelto i won ton, ovvero delle specie di grossi ravioli ripieni di carne di maiale in brodo.
Per il resto, la scelta è ricaduta su svariati tipi di frittura che comprendevano pollo, tofu, patate, gnocchi di riso, gamberi, maiale... chi più ne ha, più ne metta! ^^
Da bere ho preso "esplosione di vitamina C".. una delizia di frutta fresca spremuta con arancia, lime, pompelmo e frutto della passione!
Come dessert c'era un rotolino di crepes al gusto matcha ripieno con marmellata di fagioli azuki e panna.

Dopo l'abbuffata sono passata in fumetteria...
Questa volta mi sono concessa anche due figure di Naruto realizzate per essere affiancate per il ventesimo anniversario dell'anime.
Onestamente era da qualche mese che le avevo adocchiate ma ho sempre cercato di evitarle. 
Alla fine però ho ceduto! ^^ 
Possono anche essere prese singolarmente ma io penso che non abbia senso farlo perché rappresentano Naruto da ragazzino emarginato, ribelle e con tanti sogni, che incontra lo sguardo di Naruto ormai divenuto adulto e che, con innumerevoli difficoltà, è riuscito a diventare quello che desiderava (anche se ovviamente non è tutto rose e fiori come si immagina da piccoli).


Di recente ho anche ricevuto un souvenir da un amico di amici che è stato a Tokyo e in maniera davvero carina mi ha portato un regalino ricordandosi anche che mi piacciono i manga!
Mi ha preso l'ultimo volume uscito in patria del manga "The dangers in my heart" che ho poi scoperto parlare di uno scolaro estremamente frustato con seri intenti omicidi verso gli altri studenti ma che con la genuinità di una sua compagna riesce ad avere una visuale diversa del mondo che aveva costruito nella sua testa... lo so che la trama appare agghiacciante ma i manga sono spesso così! ^^
L'altro invece è un libro illustrato per bambini con la storia di "Anna dai capelli rossi".
La persona che me li ha regalati immagino non sapesse di cosa parlassero ma io amo molto indagare e scoprire! :p





martedì 11 aprile 2023

Una notte sul treno della Via Lattea

Dato che qualche tempo fa ho terminato di leggere "Il Violoncellista Goshu" di Miyazawa Kenji (QUI), ho pensato di restare su questo autore leggendo anche Una notte sul treno della Via Lattea pubblicato da Marsilio Editori.
Anche in questo caso, il libro contiene vari racconti e, come ho già avuto modo di apprendere in precedenza, l'autore li incentra sempre molto sui suoi studi e le sue personali esperienze.

Il primo racconto è "Una notte sul treno della Via Lattea" e in Giappone è una storia studiata anche a scuola quindi davvero molto nota. 
Il suo giovane protagonista si chiama Giovanni (i protagonisti hanno nomi occidentali nonostante il contesto nipponico dovuto all'influenza straniera dei primi del '900)) e vive in modo umile aiutando sua madre malata mentre il padre è via per lavoro.
Il protagonista viene spesso deriso dai suoi compagni e l'unico che sembra essergli amico è Campanella.
Come però spesso accade fra i ragazzini, Campanella finisce per essere trascinato dal gruppo e quasi non saluta per strada Giovanni mentre va al fiume per la festa della Via Lattea durante la quale avrebbe lasciato in acqua delle lanterne con i suoi compagni.
Giovanni ovviamente è deluso e finisce per addormentarsi in un campo sotto il cielo stellato dove sogna di un incredibile viaggio su un treno che costeggia la Via Lattea insieme al suo caro amico.
Ben presto però arriva la consapevolezza che quella gita è un viaggio verso il Cielo e Giovanni ha avuto un biglietto speciale per salire sul treno solo per potervi accompagnare Campanella.
Purtroppo è chiaro fin da subito quello che sta accadendo e Giovanni inizialmente fatica a comprenderlo e poi ad accettarlo ma alla fine sa di doversi rassegnare. Il suo sogno sembra sia il risultato del forte legame col suo amico nonostante le incomprensioni. Il viaggio ci proietta in un mondo di incredibili descrizioni di natura, luci e costellazioni che si fondono in qualcosa che personalmente ho fatto davvero fatica a immaginare.

I restanti racconti sono molto più brevi:

"Pera selvatica" narra di due granchietti di fiume e del loro papà che vivono nel corso d'acqua osservando il mondo da un punto di vista che ci è sconosciuto fatto di rumori ovattati, bagliori dati dalla vita sul fondale e da situazioni e discorsi semplici che per dei granchietti dalla vita così breve e delicata sono molto importanti.

"Un ristorante pieno di richieste" vede due avidi e presuntuosi cacciatori perdersi in montagna e finire in un misterioso ristorante dove, nella loro arroganza di uomini, immaginano di essere serviti e riveriti senza comprendere che saranno loro stessi ad essere la portata principale del menù di alcuni animali selvatici.

"Il Dio della Terra e la Volpe" ci mostra la competizione tra un trasandato e irascibile Dio della Terra  e una elegante e colta Volpe che si contendono le attenzioni di un Albero di Betulla.
La Betulla preferisce certamente le lusinghe della Volpe e il Dio della Terra, nonostante sia un Dio, non riesce a rivaleggiare con la Volpe semplicemente perché più astuta e bugiarda. Purtroppo però il Dio è sempre in preda all'ira e alla fine non riuscirà a domare i suoi impulsi.

"La Gru e le Dalie" racconta di una Dalia rossa che pretende di diventare la regina dei fiori grazie al suo rosso sfavillante ma la sua vanità e superbia non riescono mai a catturare le attenzioni di una Gru che non fa altro che recarsi da una piccola dalia bianca nei paraggi.
Tanta boria non porterà nulla ad un fiore che prima o poi finirà come tutti gli altri fiori.

"Gli orsi del monte Nametoko" riporta ancora la figura di un cacciatore di nome Kojuro. Questa volta però il cacciatore in questione è un umile personaggio che non ha altro modo di vivere e di far sopravvivere quel che resta della sua famiglia.
La sua caccia agli orsi, e nel contempo il suo rispetto per loro nonostante una esistenza così crudele, raccontano di un delicato equilibrio fra uomo e natura.



Un piccolo estratto/spoiler per voi: 
"<<Chissà se mia madre mi perdonerà>>, disse tutt'a un tratto Campanella in tono brusco ma con un tremito nella voce.
Ah, già, pensò Giovanni, era mia madre laggiù, vicino a quel segnale arancione così lontano che sembra un granellino di polvere, e proprio adesso sta pensando a me, e assorbito da questo pensiero rimase in silenzio.
<<Farei qualunque cosa per rendere veramente felice mia madre. Se solo sapessi cos'è che più di tutto potrebbe farla contenta...>>. Campanella fece uno sforzo terribile per non piangere.
<<Ma perché dici così? Tua madre non ha mica dei dispiaceri, no?>>, esclamò Giovanni sorpreso.
<<Chissà. Però, forse la cosa che più la farebbe felice è che qualcuno facesse qualcosa di buono, di davvero buono. Perciò credo che la mamma mi perdonerà>>, disse Campanella. Sembrava che in cuor suo avesse preso qualche risoluzione."

Penso che questo sia l'esatto momento in cui Campanella perde la vita nel mondo reale e giustamente il suo pensiero va alla mamma. Non vi rivelo altro sulla dinamica e la vicenda.



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