Questo mese mi sono dedicata alla lettura del volume unico Mujirushi, il segno dei sogni.
Kamoda, padre di famiglia non troppo brillante, ha la felice idea di evadere il fisco per poter avere da parte qualche spicciolo in più ma viene scoperto e finisce per riempirsi di debiti e perdere tutto.
Abbandonato da sua moglie e rimasto solo con la figlia Kasumi, in preda alla disperazione, sembra disposto ad un atto estremo. Un disegno su un piccolo foglio di carta portato da un corvo gli dona speranza: è il segno dei sogni.
Kamoda e Kasumi incontrano così il "direttore" un bizzarro uomo completamente in fissa per la Francia che li convince ad andare a Parigi per far sparire un quadro dal Louvre in cambio di una cospicua somma di denaro.
Questo fumetto appare improbabile e quasi delirante ma considerando che è stato appositamente realizzato nel 2014 in occasione del riconoscimento del fumetto come forma d'arte da parte del Louvre, se ne può comprendere meglio il senso.
La storia è narrata in modo coinvolgente quasi fosse un poliziesco e certamente mette in evidenza quanto sia importante donare una piccola luce di speranza a qualcuno che sembra averla smarrita espandendo il messaggio sulla vita personale di tutti i personaggi principali presenti nel volume.
Non credo sia un manga imperdibile ma certamente è molto carino e interessante.
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Su Netflix ho visto il film d'animazione Il mese degli dei.
Kanna è un a ragazzina che amava correre insieme a sua madre. Da quando però quest'ultima è venuta a mancare, la protagonista ha iniziato a perdere interesse per la corsa ed è spesso afflitta da pensieri cupi.
Dopo essere scappata da una maratona scolastica, Kanna indossa il bracciale di sua madre e si ritrova ad aver rallentato lo scorrere del tempo e a poter vedere spiriti e divinità scoprendo così che sua madre in realtà apparteneva al mondo divino col ruolo di Idaten, ovvero nel mese di ottobre era suo compito correre da un santuario all'altro, come fosse un pellegrinaggio, per raccogliere delle offerte per la realizzazione di un banchetto tenuto fra gli dei.
Il compito viene ora assegnato a Kanna che spera così di avere la possibilità di rivedere sua madre.
Purtroppo non ho trovato questo anime particolarmente brillante e fatto bene. Ha disegni e animazioni scarsini rispetto agli standard attuali (questa pellicola è uscita nel 2021) e la storia è abbastanza banale per me che ne ho viste molte sul genere legate ai ricordi a alla forza di andare avanti.
Di sicuro è da considerare che, essendo stato realizzato tramite una campagna di raccolta fondi, probabilmente è stato creato rientrando in determinati canoni di budget.
Ho apprezzato però l'introduzione delle varie divinità anche se, essendo un argomento molto legato alla tradizione Giapponese, probabilmente non ne ho compreso appieno ogni sfumatura.
Non è un anime indispensabile ma se avente Netflix a portata di mano gli si può ugualmente dare una sbirciatina.
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