sabato 31 maggio 2014

Top Maggio 2014

Questo mese mi sono imbattuta nel film giapponese The Land of Hope (2012) di Sion Sono.
Dopo il disastro di Fukushima, la tragedia si ripete in un piccolo villaggio di nome Nagashima (il posto non esiste nella realtà ma sembra richiamare i nomi di Nagasaki e Hiroshima).
A causa di una forte scossa di terremoto, la centrale nucleare del luogo subisce gravi danni e sulla costa arriva uno tsunami.
Yasuhiko Ono alleva mucche da latte lì e vive con sua moglie, suo figlio e sua nuora che lo aiutano nell'attività familiare.
L'arrivo del terremoto riporta alla mente del capofamiglia i ricordi inerenti alle vicende di Fukushima e ad allarmarsi più di quanto il governo non voglia far credere.
Ridicolmente, vengono posti dei sigilli nel suo giardino per tracciare la zona di sicurezza a 20 km dalla centrale nucleare e quindi, la metà di casa al di fuori dei sigilli, viene ritenuta sicura e lo Stato non ne agevola l'evacuazione.
Yasuhiko però sa che sono misure di sicurezza inutili e assurde dato che non esiste limite alla brezza, allo scorrere dell'acqua, al volo degli uccelli e manda via di casa suo figlio e sua nuora perchè sono giovani e meritano di avere un futuro altrove, mentre lui, radicato da generazioni in quella terra, decide di restare e di continuare ad essere fedele alle sue origini e al lavoro dei suoi antenati.
Dopo il trasferimento, il figlio di Yasuhiko scopre che presto diventerà padre e l'apprensione di sua moglie per il bambino che porta in grembo si trasformerà in una fobia nei confronti delle radiazioni.

Il film è davvero bello e profondo; permette un'ampia visuale di quello che rappresenta un disastro nucleare.
Da un lato è possibile vedere le vicende dei vicini di casa degli Ono, che sono costretti a lasciare all'improvviso tutto quanto, anche il loro cane, per finire in rifugi provvisori senza sapere nulla, senza informazioni ma con la consapevolezza nel cuore che mai più rivedranno la loro casa.
Incoraggiati solo dal non essere gli unici in questa situazione e a farsi forza come obbiettivo di massa, gli sfollati sopprimono la profonda paura individuale.
Dall'altro lato viene mostrata la famiglia protagonista, divisa dalla decisione di Yasuhiko che vuol vivere il poco tempo che gli resta nella propria casa tramandata negli anni, e di suo figlio, costretto contro la sua volontà ad abbandonare un padre a cui è profondamente legato per il bene di sua moglie e della sua futura discendenza.
Una lotta surreale contro un nemico invisibile che la gente non vede e non sente, e quando la gente è stanca di lottare, viene dimenticato a causa della sua inconsistenza.
*



Altro film che ho visto questo mese è Big Man Japan (2007).
Un reporter filma e intervista Daisato, un uomo abbandonato dalla moglie e schernito da tutti che vive in una catapecchia nella periferia di Tokyo.
Più volte l'intervista sembra soffermarsi sul malpagato lavoro del protagonista, questo perchè lui è Big Man Japan; ovvero l'ultimo discendente di una generazione di uomini dotati del potere di ingigantirsi grazie alla corrente elettrica.
Da anni ormai il Giappone è attaccato da misteriose e colossali creature così, questi uomini in grado di diventare giganti, proteggono la nazione dai mostri e Daisato, costretto dall'eredità lasciatagli dai suoi antenati, porta sulle spalle il peso della sicurezza del suo Paese (anche se non mostra grandi qualità combattive e vince le sue battaglie per puro caso). Ma la gente non reputa più la sua stirpe qualcosa di straordinario e i suoi interventi sono considerati così ovvi e scontati che nessuno è disposto a ringraziarlo per i suoi imbranati sforzi. Daisato, per tirare avanti, è addirittura costretto ad avere sponsor pubblicitari dipinti sul suo corpo gigante.

Questo film è estremamente bizzarro.. si resta interdetti dall'inizio alla fine.
E' una critica umoristica della società moderna.. anche se la comicità è abbastanza velata.. forse solo i giapponesi la possono cogliere appieno. ^^
Non posso dire che mi sia piaciuto o meno, non posso nemmeno consigliarlo.. è semplicemente strano e stravagante.
La cosa certa è che la vita non è facile per un super eroe che vive in un contesto dove la popolazione è capricciosa e viziata; nulla a che vedere con quello che la gente è abituata a guardare nei film o negli sceneggiati televisivi!
*



Ho letto un manga in un volume unico: Dillo alla luna di Mitsuki Kaco.
Questo titolo non è particolarmente degno di nota ma dato che non sono riuscita a concludere la lettura di qualcosa più interessante di cui parlare, accenno ugualmente qualcosa.
Kurumi è una ragazza solare e allegra che ha avuto il privilegio di entrare a far parte di un gruppetto di tre amici ammirati da tutta la scuola: lo sportivo e spericolato Sota; l'intelligente e studioso Chiaki; la bellissima e affascinante Miyako.
Tutto sembra scorrere serenamente fino a quando non ci si mette di mezzo l'amore.

Non spendo altre parole perchè non c'è proprio nulla da dire.
Anche se la storia è narrata bene e sembra delicata, il tutto resta molto banale e i personaggi assolutamente stereotipati..
Si può vivere benissimo senza!
Il senso di lettura è da destra verso sinistra.
*



Tutte le immagini che vedete in questo post sono pubblicate a puro scopo illustrativo... ^^'''

giovedì 29 maggio 2014

Pinguini gommosi

Ultimamente c'è stata la festa patronale del mio paese.. forse sto diventando vecchia ma non mi entusiasma più come una volta.. povera me.. :p
Ho fatto un passeggiata fra bancarelle e il luna park.

Ho visto i fuochi d'artificio da casa mia con Totoro che aveva l'adrenalina al massimo a causa del rumore!

Dalle bancarelle ho preso le mie caramelle gommose preferite: i pinguini bicolore alla liquirizia!
Li amo tantissimo ma non sempre li trovo nei negozi.
Non poteva mancare qualche cianfrusaglia da 1 Euro: una pinzetta e due paia di orecchini.



Spese più entusiasmanti le ho fatte a Bari qualche giorno fa.
Manga..
..una shopping bag, formine per biscotti e perline colorate!

Durante la passeggiata c'è scappata una macedonia con yogurt! xD

mercoledì 28 maggio 2014

Fuga elfica del mercoledì (16) .lite.


Ora che Legolas è tornato, ho iniziato a preparare il terreno per la proposta di fuga di Acalia.
Scoprirete i suoi sviluppi nel prossimo episodio.

L'etichetta Legolas vi rivelerà tutta la sua storia.


Li Shang: Legolas? Sei ancora qui?
                  Immaginavo che avessi scelto
                  il metodo di spedizione sbagliato..

Legolas: Sono stato sabotato ancora!
                Sharpay ha trovato un gruppo
                di alleati e mi hanno rispedito qui!
Li Shang: Quindi quella strana ciurmaglia è venuta
                  qui con te..

Legolas: Già..
Li Shang: Ma è vero che hai avuto una figlia
                  con Sharpay?

Legolas: Non dire baggianate!
                Quella pulce mi si è appiccicata addosso!
Legolas:  I miei nemici si stanno moltiplicando
                 a vista d'occhio!

Li Shang: Dovresti farti degli alleati anche tu.
                   Sospetti di tutti e pensi che tutti
                   siano nemici.. questo non ti fa sembrare
                   molto socievole e simpatico.
Legolas: E' questo che pensi di me?
Li Shang: Bè, non dico che tu sia antipatico.. però..
Legolas: D'accordo, in fondo sono un elfo;
                un principe elfo!
                Non ho bisogno di alcun umano!

Li Shang: Che testardo! 
Legolas: Anche Li Shang è contro di me.
                Come ho potuto pensare che
                sarebbe stato mio alleato?!
Legolas: Accidenti, cos'è questa amarezza che provo???
                ...stupida peperonata umana!

lunedì 26 maggio 2014

Baratto

Ultimamente ho fatto un po' di robetta per le bambole..

Da tempo sognavo di fare degli yukata.
Il primo che ho fatto è venuto un po' piccolo e quindi l'ho assegnato alla mia obitsu Chizuru:

Poi ne ho fatto un altro su commissione ed è venuto decisamente meglio.. ora che ho le giuste misure ne vorrei fare ancora per le mie barbie ma non ho avuto tempo di cucirli.. ^^

Altra follia giapponeseggiante in cui mi sono cimentata è il futon.
Le mie bambole non hanno un letto e per ragioni di non-spazio disponibile, mi era impensabile crearne uno in stile occidentale.
La soluzione migliore era certamente qualcosa da poter ripiegare e conservare.. in una parola, il futon.
Ovviamente i veri futon sono tutta un'altra cosa ma "noi" useremo l'immaginazione!
Come coperta ho realizzato una mini patchwork (ne sto facendo anche una grande per me ma non è ancora terminata.. ^^ ).
Chizuru prepara il futon con grande maestria.. coff! coff!
Il talamo è pronto!
Li Shang: Checcavolo! Perchè proprio io
                  dovevo fare da modello..
                  e poi con questa maniaca!

Ho realizzato una magliettina che voleva essere un vestito.. ma anche qui ho sbagliato le misure e l'ho fatto troppo corto.. -_-
Anche se potrebbe non sembrare, io sbaglio un sacco di volte e faccio pasticci a non finire!

Ho creato due grembiulini.. con tutto il lavoro che c'è da fare, le mie bambole ne avevano proprio bisogno!
Il primo è abbastanza classico.
Il secondo è ispirato a quello di Kyoko di Maison Ikkoku!
Semplici ma d'effetto!

Su commissione di Sergio ho realizzato una t-shirt di Gumball..
..e un completino formato da top e leggings..
Quest'ultimo è ispirato ad uno degli abiti di scena di Miley Cyrus (per chi se lo stia chiedendo.. no, io personalmente non la amo molto).
Il tutto è già arrivato a destinazione insieme ad un divanetto.. chissà come verranno utilizzati questi capi.
Mi sembra che si stiano divertendo lì dal nuovo proprietario..

Con questa ultima commissione ho avuto un po' di cose in cambio (è stato un baratto).
Due corpi (lo so che sembra sempre impressionante scambiare corpi e teste ma questo è il mondo delle bambole!), un numero esagerato di abiti (che non mi aspettavo assolutamente), dei timbrini e delle stoffe!
Lo scambio mi ha fruttato un guardaroba incredibile perchè Sergio ha voluto farmi dei regali extra (grazieee)!
Ci sono anche abiti per Ken fra cui una giacca nera con camicia integrata che mi pare una roba da vero Yakuza.. ahahahah! Fantastica!
Appena riuscirò a liberarmi di alcuni lavoretti, li proverò tutti e sistemerò quelli un po' scuciti (anche gli abiti delle bambole si usurano).


giovedì 22 maggio 2014

Oscar


La piccola Evi si è unita allo strampalato gruppo..


Barbie: ..è così bello avere una bambina in casa..
Summer: Guarda come gioca felice!
Ken: Ho sentito che è arrivato un bambino!
Barbie: Bambino?!
Ken: E' un maschio? E' un maschio questa volta, vero?
Raquelle: Mmmh..
Ken: No.. no, non può essere!
Raquelle: E invece è così.
                 Guardate, guardate anche voi...
Raquelle: ..è una bellissima bambina!
Ken: Non so cosa farmene di una figlia!
         Nella casa di un generale c'è assoluto
         bisogno di un figlio maschio!
........
Raquelle: Che cosa volete fare signore???
Ken: Ormai ho deciso!
         Crescerai come un ragazzo!
Ken: Ascoltatemi bene,
         il suo nome è Oscar ed è mio figlio!
Barbie: Ma quale Oscar?
             Quale figlio?
             Finiscila idiota!
Barbie: Evi sarà tutta pizzi e merletti!
             ..e tu Raquelle, non dare corda
             a quello stupido e alle sue allucinazioni!

Raquelle: Bè, è stato divertente!



Spero che sia stata abbastanza evidente la citazione del primo episodio di Lady Oscar.
Ho seguito attentamente scene e dialoghi.. :p
Il vestito che indossa Ken per l'occasione, l'ho preso usato (e malandato).. pare appartenesse ad un principe di un qualche film di Barbie.. ^^


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