La casa di Yuya è situata su un'altura e, proprio sul lato dove si affaccia la sua camera, si incrociano dei venti che trascinano sul suo balcone ogni sorta di assurdità.
Una mattina Yuya trova un frammento di giornale che riporta una data futura. L'articolo sul foglio parla di un omicidio e il successivo suicidio dell'assassino; entrambi sono suoi compagni di scuola ma non ne sono specificati i nomi.
Il protagonista sembra incredulo ma quando l'omicidio si verifica davvero, Yuya cerca di salvare dal suicidio l'assassino perché il gesto compiuto era un tentativo disperato di fuggire dalle gravi vessazioni ricevute.
Questa storia parla del bullismo subito da un ragazzo, preso costantemente di mira, e del silenzio dei suoi compagni, fra cui Yuya.
Il protagonista assisteva spesso a quello che succedeva ma, per cercare di vivere la sua vita senza problemi, fingeva di non vedere.
Quando la vittima si spinge all'atto estremo di uccidere il suo oppressore, Yuya non riesce a fargliene un colpa e anzi, sapendo che si sarebbe tolto la vita, decide di aiutarlo per cercare di evitare che questo accada. Yuya si sente responsabile di non aver mai fatto il minimo sforzo per aiutare il compagno in difficoltà: un ragazzo esattamente come lui, con hobby e pensieri come i suoi che però è stato scelto dal caso come vittima, come valvola di sfogo di qualcun'altro, come un vero e proprio capro espiatorio.
Questo manga è stato interessante e intrigante perché nasconde dei piccoli misteri che scoprirete solo leggendolo.
Il senso di lettura è da destra verso sinistra.
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Ho visto il film coreano Illang: uomini e lupi.
Nel'anno 2029 la Corea si trova al centro di grandi conflitti mondiali e, oppressa da grandi potenze, decide di riunificare la Corea del Nord e quella del Sud in modo da acquisire maggiore potere e autonomia. Questa unificazione forzata non è ben vista dalla popolazione e un gruppo di rivoltosi chiamati "La Setta" compie atti terroristici per opporsi alla decisione.
Per porre fine a questo conflitto interno, viene creata una Unità Speciale.
La Pubblica Sicurezza però vede diminuire il proprio dominio e, iniziando a temere la potenza dell'Unità Speciale, ordisce un intricato complotto per annientarla pensando di sfruttare la debolezza emotiva di uno dei suoi componenti nei confronti di una bambina usata come corriere di esplosivi che si era fatta detonare davanti ai suoi occhi. La Pubblica Sicurezza però non immagina che l'uomo con cui hanno a che fare ormai non è altro che un lupo selvatico e senza scrupoli.
Il film è l'adattamento dell'anime "Jin-Roh - Uomini e Lupi" (ne ho parlato QUI ma in rete ci sono tante recensioni molto più approfondite -io sono sempre molto sintetica-) del 1999.
Il live differisce per ambientazione e contesto temporale (la versione animata è ambientata in un alternativo passato) ma tenta di seguire la stessa storia.
Purtroppo non ci riesce brillantemente perché l'intrigo politico e militare viene affrontato in maniera molto più complessa fino a quasi perdersi nelle loro motivazioni.
La storia di Cappuccetto Rosso, che dovrebbe essere il tema portante del film, diventa inafferrabile e si riduce a vaghi accenni che, a questo punto, potevano benissimo non esserci perché hanno completamente perso il loro significato.
I sentimenti fra i protagonisti appaiono innaturali, privi di reale emotività.
Non parlo del finale per non fare spoiler ma a quanto pare il messaggio che vuole comunicare è completamente differente.
Direi che come film coreano è abbastanza valido e può essere visto senza problemi perché visivamente è davvero ben fatto. Se invece si cerca di riallacciarlo o paragonarlo all'anime... mmmh... a parte alcune scene riprodotte abbastanza fedelmente e qualche musica, non c'è molto altro da "ritrovare"! ^^'''
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Le immagini che vedete in questo post potrebbero essere coperte da copyright e sono pubblicate a puro scopo illustrativo... ^^'''