Durante questo mese a dir poco infernale (a causa di impegni che si sono accavallati copiosamente) ho avuto modo di leggere soltanto il volume unico Duranki di Kentaro Miura.
Usumgal, nato per volere di due divinità, è una creatura dalle fattezze umane che non è né uomo né Dio, né maschio né femmina. È un essere unico di grande bellezza e straordinario ingegno che vive in un contesto dove miti, leggende e religioni si incontrano creando un complesso scenario fantasy.
Purtroppo la scomparsa di Miura ha fermato l'opera a pochi capitoli dal suo inizio ma immagino che la storia si sarebbe incentrata sulla ricerca di Usumgal del suo posto nel mondo (data l'unicità del suo essere) percorrendo ogni sorta di epopea e riferimento mitologico.
Ho preso questa opera perché sono legata al suo autore; probabilmente se l'avesse scritta qualcun altro non mi sarei interessata troppo alla trama e soprattutto non non l'avrei presa in considerazione perché incompleta. Leggendola devo ammettere che mi ha incuriosita ma ovviamente resterà un prodotto destinato solo ai fan di Miura.
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