900 anni dopo l'Armageddon la situazione sulla Terra è molto cambiata: le antiche tecnologie sono andate perdute e il mondo è popolato sia da umani che da esseri definiti vampiri: i Methuselah.
La popolazione terreste, a causa della catastrofe subita, sembra estremamente devota alla Chiesa che, in questo contesto, è organizzata come un vero è proprio esercito per combattere i temuti vampiri: nemici naturali dell'uomo che si nutrono del suo sangue.
Nella città di Istvan, la novizia Esthel combatte per mandare via un nobile vampiro che spadroneggia sul territorio e presto viene affiancata da Padre Abel e Padre Tres inviati direttamente da Roma per eliminare l'oppressore.
Durante quella che diventa una vera e propria guerriglia, Esthel inizia a dubitare della reale malvagità di quelli che la popolazione umana definisce vampiri e, dopo aver perso tutto quello che aveva nello scontro, decide di recarsi a Roma per diventare suora e cercare di ottenere le giuste risposte alle sue domande tralasciando ogni diceria e credenza popolare.
Quello che ho raccontato di questo manga è soltanto una piccolissima introduzione perché la trama e davvero molto più articolata e complessa di quanto si possa immaginare.
La storia originale è tratta da una lunga serie di light novel e vi accenno soltanto che comincia spiegando come l'umanità tentò di colonizzare Marte per poi svilupparsi in vari cicli di racconti fra cui quello che riguarda suor Esthel; quindi la trama di questo manga, riporta appunto solo una minima parte delle vicende originali.
Il manga in sé ha dei bellissimi disegni che maturano nel corso della pubblicazione (in effetti avrei preferito dei volumi più grandi per goderne appieno). Gli avvenimenti sono spiegati in maniera abbastanza fluida nonostante ci siano una miriade di personaggi e situazioni da perdere il filo del discorso.
La pecca enorme che trovo in questo manga è che in qualche modo dia per scontato che si conosca, nella sua interezza, la saga delle light novel. Il manga lascia tantissimi interrogativi che si spiegano solo leggendo in maniera approfondita la trama dei racconti. Molti personaggi sono palesemente incompleti, appaiono e scompaiono mostrando frammenti dell'importanza del loro vissuto che probabilmente è raccontato in capitoli dei racconti non presenti nel manga.
Personalmente penso che come storia sia veramente un progetto grandioso e incredibile.. bellissimo, ricco, intricato; di quelle vicende che lasciano il segno. Il manga, nonostante sia molto bello e si lasci amare, resta incompleto.
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Ho visto l'anime in 11 episodi Il grande Passaggio.
Majime è un giovane e timidissimo impiegato del reparto vendite a cui viene chiesto di cambiare sezione per occuparsi della pubblicazione di un dizionario perché ha un immenso amore per libri.
Dopo un po' di scetticismo, il protagonista si appassiona al grandioso progetto che richiederà anni e anni di devozione e sacrifici.
Majime, riesce così a comprendere l'importanza delle parole per comunicare e relazionarsi agli altri coltivando un delicato amore e una profonda amicizia.
L'anime è tratto da un romanzo e, anni fa, ho visto anche il bellissimo film live action ispirato alla stessa storia (ne ho parlato QUI).
Posso dire che anche l'anime è davvero ben realizzato. Disponendo di più episodi (e più tempo) approfondisce ciò che nel film viene un po' tralasciato; per esempio, nel film era data molta importanza alla storia d'amore del protagonista, ma nell'anima viene data la stessa importanza anche a quel che riguarda la relazione con i colleghi e la nascita di una grande amicizia.
Per entrambi i casi c'è sempre LA MIA pecca di non conoscere il giapponese e non poter leggere tutti i vari ideogrammi mostrati durante la visione ma, a parte questo, è un anime molto grazioso che merita un'occhiata.
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