Il film è davvero bello, inizialmente mi ha ricordato Leon e ho temuto che fosse una specie di imitazione; invece c'è solo un chiaro tributo iniziale.. una pianta, una ragazzina, il latte.. poi il film prende la sua strada trasformandosi in un thriller affascinante e ricco di emozioni e combattimenti.
Cha Tae-sik gestisce un banco dei pegni e spesso viene disturbato dalla piccola So-mi che, orfana di padre si allontana continuamente da casa per non assistere alle penose scenate di una madre eroinomane.
Proprio a causa di una partita di eroina rubata da sua madre, So-mi viene rapita con lei per ritrovarsi in un terribile traffico di sfruttamento, droga e organi umani.
Cha Tae-sik, farà di tutto per salvare la bambina rivelando la sua incredibile abilità di combattimento legata ad un triste passato.
Il titolo originale è Ajusshi che i giovani coreani usano per indicare un uomo più grande.. diciamo che è un equivalente di "zio" detto in modo amichevole anche senza legami di sangue.
Purtroppo, con l'adattamento americano/italiano, il titolo è stato trasformato e con il doppiaggio si è smarrita anche questa parola che è diventata un tristissimo "signore".
Questo dettaglio ha fatto perdere moltissimo in sentimenti ed emozioni al film ma pazienza.. sono già contenta del fatto che qualcuno in Italia stia prendendo più in considerazione il cinema asiatico e le reti Rai si stiano impegnando nella diffusione.. magari col tempo le cose miglioreranno.
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Dal mio personale repertorio invece, ho pescato un altro stupendo film coreano: Kiss Me, Kill Me.
Cosa hanno in comune una imbranata aspirante suicida che tenta la morte schiantandosi con la metropolitana ma sbaglia binario e cade rovinosamente,
e un sicario mammone che si apposta su un tetto per fare il cecchino ma si accorge che affianco a lui c'è già un tiratore scelto della polizia e quindi si allontana salutando e scusandosi?
Bè.. che la LEI chiede al LUI di ucciderla ma le cose si sviluppano diversamente perchè LUI inizia a provare qualcosa per LEI:
-"Che fai domani?"
-"Mi ammazzo!"
-"Potresti ammazzarti dopodomani?"
Il film spazia tra il comico e il drammatico e mi ha fatto ridere ma anche versare qualche lacrimuccia.
In generale è davvero bello, lo consiglio!
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L'unica cosa che sono riuscita a leggere è il volume unico Ragione e Sentimento.
Il manga è ispirato al romanzo di Jane Austen.. che ovviamente non ho letto!
La storia, ambientata ai primi dell'800, vede le due sorelle Elinor e Marianne affrontare l'amore in maniera opposta; la prima seguendo la razionalità e la seconda seguendo l'istinto del sentimento.
Non metto in dubbio che la storia del romanzo possa essere bella ma questo volume è talmente "sbrigativo" che mi sono persa per strada dove fosse la ragione e dove il sentimento.. le storie d'amore non si colgono nemmeno quindi è impossibile immedesimarsi in quello che è il pensiero delle protagoniste.. ^^
Devo dire che è ancora più blando di come lo è stato il manga "Emma" tratto da un altro romanzo della Austen.
Onestamente nemmeno il disegno mi è piaciuto moltissimo; nonostante sia abbastanza espressivo, è davvero minimale e piatto per questo genere di storia..
Bè, che dire.. se siete curiosi e volete leggere un riassuntino-ino-ino del romanzo, potete anche prenderlo ma non aspettativi nulla.
Il senso di lettura è da destra verso sinistra.
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Tutte le immagini che vedete in questo post sono pubblicate a puro scopo illustrativo.. ^^'''