Mentre ero intenta a cucire con ardore ho sbirciato vecchie serie che già avevo visto in passato come per il mese scorso.
Questa è stata la volta di Ransie la strega (1982) composto da 34 episodi.
Ransie è una studentessa che vive con dei litigiosi genitori e un fratellino. La sua famiglia sembra un po' strampalata ma nessuno sospetta che suo padre sia un vampiro e sua madre un licantropo e, dato che buon sangue non mente, Ransie ha ereditato qualcosa dei loro poteri: riesce a trasformarsi in qualunque cosa morda e torna normale solo con uno starnuto.
Ransie è follemente innamorata di un suo compagno di classe ma il regno da cui viene non tollera unioni fra mostri e umani; oltretutto ha una rivale in amore davvero perfida e viziata che le farà ogni tipo di dispetto per evitare che possa conquistare l'affascinante Paul.
Questo carinissimo anime ha episodi sostanzialmente autoconclusivi che non mirano a raccontare una storia lineare ma puntano a regalare una certa comicità allo spettatore.
Non ho potuto fare a meno di notare evidenti strafalcioni nel doppiaggio che all'epoca era sempre un po' trasandato e italianizzato (basti vedere le traduzioni dei nomi).
Quando ero più piccola non badavo troppo alla traduzione perché non conoscevo abbastanza della cultura giapponese ma oggi riesco a sentire il peso di situazioni tradotte in modo assurdo.
Nonostante questo è un anime davvero molto grazioso.
Poco dopo aver concluso la visione dell'anime, la Star Comics ha annunciato una ristampa del manga... i casi della vita. Io posseggo la vecchia edizione e indovinate??? Non l'ho ancora letta. Spero che il prossimo anno sia l'anno giusto per cimentarmi nell'impresa.
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Altro anime che ho rivisto è stato Juny Peperina Inventatutto (1985) in 45 episodi.
Juny è una studentessa davvero molto bassina tanto da sembrare una bimba, ma il suo ingegno è talmente fenomenale da riuscire a creare le invenzioni più straordinarie fra cui i robottini Floppy e Flappy che combinano un mare di disastri nel tentativo di comprendere i comportamenti umani e aiutare Juny a conquistare Niko, un compagno di classe più grande viziato e trasandato che pensa unicamente a correre sulla sua moto... insomma, è il fascino del cattivo ragazzo. ^^
In realtà Niko non è così pessimo come sembra (o almeno cercano di farlo apparire meno peggio di quel che ai miei occhi appare) e Juny è assolutamente intenzionata a conquistarlo anche se deve vedersela con la bella, atletica, alta, intelligente, formosa Kitta.
Anche per questo anime ci sono episodi autoconclusivi che puntano all'ironia e che a volte cercano di affrontare situazioni quotidiane un po' più serie sdrammatizzando le difficoltà con l'intervento dei suoi strambi protagonisti.
Inutile dire che l'adattamento segue sempre il filone di quegli anni in cui si cercava di italianizzare gli eventi e i nomi quindi si va incontro a qualche bizzarra incongruenza ma conoscendo il problema ho sorvolato su questi dettagli e mi sono goduta la piacevole visione.
In alcune situazioni ho potuto notare qualche omaggio a Memole Dolce Memole come i tipici riccioli presenti nei disegni (chi la conosce saprà di che parlo) e qualche vaga immagine nascosta che sinceramente da piccola non avevo notato.
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