giovedì 31 ottobre 2019

Top Ottobre 2019

Anche questo mese ho avuto veramente troppo da fare e non ho letto nulla... spero di finire presto i miei lavoretti e tornare ad essere una persona con un minimo di alfabetizzazione.
Mentre ero intenta a cucire con ardore ho sbirciato vecchie serie che già avevo visto in passato come per il mese scorso.

Questa è stata la volta di Ransie la strega (1982) composto da 34 episodi.
Ransie è una studentessa che vive con dei litigiosi genitori e un fratellino. La sua famiglia sembra un po' strampalata ma nessuno sospetta che suo padre sia un vampiro e sua madre un licantropo e, dato che buon sangue non mente, Ransie ha ereditato qualcosa dei loro poteri: riesce a trasformarsi in qualunque cosa morda e torna normale solo con uno starnuto.
Ransie è follemente innamorata di un suo compagno di classe ma il regno da cui viene non tollera unioni fra mostri e umani; oltretutto ha una rivale in amore davvero perfida e viziata che le farà ogni tipo di dispetto per evitare che possa conquistare l'affascinante Paul.

Questo carinissimo anime ha episodi sostanzialmente autoconclusivi che non mirano a raccontare una storia lineare ma puntano a regalare una certa comicità allo spettatore.
Non ho potuto fare a meno di notare evidenti strafalcioni nel doppiaggio che all'epoca era sempre un po' trasandato e italianizzato (basti vedere le traduzioni dei nomi).
Quando ero più piccola non badavo troppo alla traduzione perché non conoscevo abbastanza della cultura giapponese ma oggi riesco a sentire il peso di situazioni tradotte in modo assurdo.
Nonostante questo è un anime davvero molto grazioso.
Poco dopo aver concluso la visione dell'anime, la Star Comics ha annunciato una ristampa del manga... i casi della vita. Io posseggo la vecchia edizione e indovinate??? Non l'ho ancora letta. Spero che il prossimo anno sia l'anno giusto per cimentarmi nell'impresa.
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Altro anime che ho rivisto è stato Juny Peperina Inventatutto (1985) in 45 episodi.
Juny è una studentessa davvero molto bassina tanto da sembrare una bimba, ma il suo ingegno è talmente fenomenale da riuscire a creare le invenzioni più straordinarie fra cui i robottini Floppy e Flappy che combinano un mare di disastri nel tentativo di comprendere i comportamenti umani e aiutare Juny a conquistare Niko, un compagno di classe più grande viziato e trasandato che pensa unicamente a correre sulla sua moto... insomma, è il fascino del cattivo ragazzo. ^^
In realtà Niko non è così pessimo come sembra (o almeno cercano di farlo apparire meno peggio di quel che ai miei occhi appare) e Juny è assolutamente intenzionata a conquistarlo anche se deve vedersela con la bella, atletica, alta, intelligente, formosa Kitta.

Anche per questo anime ci sono episodi autoconclusivi che puntano all'ironia e che a volte cercano di affrontare situazioni quotidiane un po' più serie sdrammatizzando le difficoltà con l'intervento dei suoi strambi protagonisti.
Inutile dire che l'adattamento segue sempre il filone di quegli anni in cui si cercava di italianizzare gli eventi e i nomi quindi si va incontro a qualche bizzarra incongruenza ma conoscendo il problema ho sorvolato su questi dettagli e mi sono goduta la piacevole visione.
In alcune situazioni ho potuto notare qualche omaggio a Memole Dolce Memole come i tipici riccioli presenti nei disegni (chi la conosce saprà di che parlo) e qualche vaga immagine nascosta che sinceramente da piccola non avevo notato.
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Le immagini che vedete in questo post potrebbero essere coperte da copyright e sono pubblicate a puro scopo illustrativo... ^^'''

lunedì 14 ottobre 2019

Halloween, 5 titoli da recuperare

Ottobre è indiscutibilmente il mese di Halloween... zucche, dolcetti e PAURA!
Per la collaborazione con Iya&Ceres del blog Let's Talk About It, vi propongo alcuni titoli un po' inquietanti che potrebbero accompagnare la notte delle streghe.
Onestamente non amo l'horror quindi non ho molti titoli fra cui scegliere, ma sono cmq riuscita a trovare qualcosa degno di un po' di pelle d'oca fra gli anime che ho visto! :p
Quella che segue non è una classifica.



01- Perfect Blue
Più che un horror, questo è un meraviglioso film thriller-psicologico diretto da Satoshi Kon.
Mima è una idol venerata in modo maniacale da molti dei suoi fan.
La ragazza però, decide di lasciare il ruolo zuccheroso e infantile di idol per dare una svolta alla sua carriera e maturare come artista cambiando la sua immagine. L'impresa si rivela davvero difficile perché qualcuno in rete si spaccia per la lei ancora idol, alcuni suoi ex fan la ossessionano e Mima inizia ad avere crisi di identità su chi sia la vera se stessa. Il tutto porta ad una paranoia nella quale non è più possibile distinguere il reale dall'immaginazione.
Non bisogna mai dare per scontato che la mente segua il nostro volere perché potrebbe trarci in inganno.




02- Gyo
Ispirato all'omonimo manga del maestro dell'horror Junji Ito, questo film  non risulta propriamente straordinario (il manga è certamente più completo), ma non avendo ancora letto opere di Ito da proporre nella collaborazione in corso, mi limiterò a questo anime.
Una inquietante orda di pesci con zampe di metallo inizia ad invadere la terraferma infettando le persone con un virus che le trasforma in putridi e nauseabondi produttori di gas fino alla loro repentina morte.
In fondo l'uomo è più disgustoso di quanto possa apparire.




03- Kakurenbo
Un OAV splendido di soli 25 minuti che racchiude istanti terrore mostrando un pericoloso e temibile gioco a nascondino.
I ragazzini che vi partecipano devono indossare una maschera e inoltrarsi di notte in un quartiere ritenuto infestato da demoni ma non tutti immaginano che gli Oni lo popolino per davvero e che siano spietati.
Guardare in faccia la paura non significa necessariamente annientarla.




04- Pet Shop of Horrors
Tratto da un manga inedito in Italia, questa serie viene racchiusa in 4 OAV autoconclusivi che trasportano lo spettatore un una atmosfera mistica tendente al gotico.
L'ambiguo Conte D gestisce un particolare negozio di animali dove ogni creatura può apparire come la più grande benedizione al mondo o il peggiore incubo di chi ha deciso di possederla.
Passione, tentazione, disperazione... il Conte D saprà mettervi alla prova.




05- Elfen Lied
Un anime composto da 13 episodi alquanto sanguinolento e tormentato.
In un base dove vengono effettuati esperimenti sui Diclonius, una nuova forma di evoluzione umana che possiede sporgenze simili a corni sulla testa e capace di sviluppare la presenza di braccia aggiuntive al proprio corpo altamente distruttive chiamate vettori, la cavia di nome  Lucy riesce a fuggire tuttavia, durante l'evasione, riceve un colpo alla testa e cade in mare. Successivamente viene ritrovata da una coppia di ragazzi ma non ricorda nulla della sua identità; solo occasionalmente il suo vero io torna a galla pieno di rabbia e rancore, pronto a distruggere tutto quello che la circonda per garantire la propria sopravvivenza.
Una doppia personalità da brivido.

















Le immagini che vedete in questo post potrebbero essere coperte da copyright e sono pubblicate a puro scopo illustrativo... ^^'''

martedì 8 ottobre 2019

Anche i vestitini sono fatti di atomi

Un po' di tempo fa ho raggiunto i mieI 38 anni... >_<
Non sono per nulla festaiola ma i regali li apprezzo sempre! ;p

Ho ricevuto un borsello con gatti/sirena, timbri con fustelline abbinate a forma di renna (più un quadrifoglio), un album per le foto realizzato a mano, un buono Amazon e delle carte decorate da origami.

Una fustella per realizzare un piccolo presepe, nastri colorati e ancora una fustella molto carina che simula il ricamo punto croce.

Tantissimi cartoncini decorati per i miei lavoretti!!!
Mi lamento sempre che dalle mie parti non se ne vendano (o che cmq la scelta sia veramente misera con prezzi assurdi).. per un po' non avrò da lagnarmi.

Un libro che vorrei leggere prestissimo... ma ho una marea di commissioni da finire quindi rimanderò al prossimo anno... ;_;


La mia corrispondente giapponese mi ha regalato una carinissima figure di Ranma (peccato non ci siano altri personaggi della serie, mi sarebbe piaciuto avere Ryoga) e un portamonetine a forma di testa di gatto (ma chi mi conosce sa che apprezzo anche il sedere dei gatti.. xD ).
Insieme ai regali ci sono sempre delle leccornie giapponesi.
Quest'anno però, c'è stato un piccolo intoppo: mi ha inviato due barattolini di frutta sciroppata ma uno si è rotto e così ho trovato sciroppo ovunque e ho dovuto buttare alcune confezioni che ne erano imbevute. Il loro contenuto si è salvato ed ecco qui: tè ai fagioli azuki (?????), dolcetti soffici e biscotti che imitano la forma dei takoyaki; la confezione era carinissma col polpo sopra, peccato si sia praticamente sciolta.
 Altri biscottini artigianali deliziosi.
Caramelle che ricreano lo scenario di un acquario. Penso che vogliano richiamare il classico sacchetto di plastica dove vengono messi i pesciolini che si vincono durante le feste tradizionali.


Con il contributo di una mia zia ho comprato questi stivali che adoro. Sono mega imbottiti quindi devo aspettare che faccia freddo per indossarli.. peccato che qui le temperature siano ancora molto miti. >_>


Uno dei mie fratelli mi ha regalato dei souvenir:
Il primo è una maglietta del festival metal Brutal Assault che non chiedetemi dove/cosa/quando perché non so assolutamente nulla sull'argomento ma la maglietta mi piace molto.
Il secondo souvenir superchicca è un coso con cose..... mmmmmh!
Diciamo che, da quel che ho vagamente capito, è un nastro che contiene vecchi test sulle collisioni degli atomi fatti dal CERN in Svizzera.
Ovviamente sono dati che non possono essere letti se non con il lettore adatto e che cmq non capirei nemmeno fra 100 anni. Troppa scienza per il mio cervello che pensa solo a quale nuovo vestitino fare alle bambole! xD
L'altro mio fratello invece mi ha regalato un hard disk per il mio portatile che mi voleva abbandonare. ^^


Il mio regalo per me è stata una macchina da cucire (giusto per tornare al tema dei vestiti per le bambole).
Ogni tanto usavo quella di mia madre mezza rotta ma alla fine mi sono decisa a prenderne una tutta mia.
 L'ho già provata ed è davvero bella! Sono super soddisfatta!

giovedì 3 ottobre 2019

Tetra

Come alcuni già sapranno, qualche tempo fa, ho preso in casa Morgan; un calopsite dall'oscuro passato e dal carattere decisamente difficile.
Col passare del tempo il suo modo di interagire con me o con le persone non è migliorato affatto; non so come vivesse prima, ma in lui è ben chiara una gran paura degli esseri umani.
Non volendo negargli la possibilità di socializzare, ho deciso che prima o poi gli avrei preso una compagna.

Ora mettetevi comodi perché vi racconterò la lunga e triste odissea che ho dovuto affrontare.
Gli animali sono spesso venduti nei modi più disparati: in rete, da privati, in allevamenti, per strada durante le fiere, in piccole attività commerciali specifiche, nelle grandi catene di negozi per animali.
Personalmente ho escluso a prescindere chi vende gli animali nelle fiere sottoponendoli ad un enorme stress. Ho guardato un po' in rete se ci fosse qualche allevatore nei paraggi ma ad una prima occhiata non ho trovato granché. 
Un giorno però, in un grande negozio di cibi/accessori per animali e animali stessi a Bari, ho visto delle calopsite e una in particolare ha attirato la mia attenzione. 
Premetto che sono scettica anche sulla vendita di animali in negozi grandi perché spesso, nel gran quantitativo di merce e varietà di animali presenti, non viene data ad ognuno la giusta attenzione e così è stato.
La calopsite che avevo scelto era un po' più piccola delle altre, sonnecchiava insieme ai suoi compagni e nei 15 minuti che mi sono soffermata ad osservarla, non faceva nulla di diverso dagli altri. Ho chiesto informazioni ad un commesso che mi ha garantito che era in salute e che ogni animale presente veniva visitato da un veterinario specializzato prima della vendita. Un filastrocca ripetuta a memoria.
Ho così acquistato la piccola pennuta e l'ho portata a casa e messa in una gabbia separata per rispettare la dovuta quarantena prima di inserirla nella voliera di Morgan. Nel mio programma era prevista una visita veterinaria ma non immaginavo che l'avrei portata d'urgenza in ambulatorio dopo un solo giorno: la calopsite non mangiava e aveva dissenteria. Ad un primissimo impatto credevo fosse a causa dello stress del cambio di ambiente, ma quando l'ha visitata la mia veterinaria, mi ha detto che era malata da tempo e ormai c'era davvero poco da fare; oltretutto, fra le possibili cause, sarebbe potuto esserci un qualche batterio contagioso per gli altri uccelli del negozio e quindi era doveroso avvisare.
Ho chiamato il negozio per far presente il problema e soprattutto per verificare la salute delle altre calopsite in modo tale che anche la mia veterinaria potesse essere più consapevole del male della piccola pennuta ma una segretaria veramente pessima, ha continuato a dirmi che non poteva farmi il rimborso a causa dell'assenza del direttore. La cosa più snervante di tutte è che dalla mia bocca non era uscita alcuna parola inerente al denaro ma lei ha insistito sulla questione del rimborso. Non posso negare che mi ha fatto girare le castagne e ho iniziato a minacciarla a livello di controllo sanitario dato che la mia veterinaria era ben disposta ad avvertire la ASL competente vista l'indisposizione del personale a riguardo, ma la dolce segretaria mi ha detto parole poco carine e mi ha chiuso il telefono in faccia.
L'esercizio incriminato però, appartiene ad una catena di negozi e prima di ricorrere a mezzi più pesanti, ho pensato di chiamare la sede centrale. UN ALTRO MONDO.
La segretaria al telefono si è allarmata tantissimo, nel giro di pochi minuti ha contattato il direttore generale e la sede di Bari dove ero stata. Hanno tolto tutte le altre calopsite per la quarantena e il direttore generale mi ha chiamata per scusarsi, rimborsarmi le spese mediche, contattare la mia veterinaria e darmi un'altra calopsite dato che la piccola che avevo preso purtroppo era deceduta durante il ricovero. Il direttore me l'ha consegnata di persona (percorrendo circa 300 km) portandomela da un altro allevamento.
Non posso sapere se l'estrema gentilezza e attenzione è stata dovuta ad un reale interesse (voglio credere di sì) o per evitare problemi con referti e segnalazioni da parte della mia veterinaria.

Così ora ho un'altra piccola, è tenerissima, devastatrice (rompe ogni giocattolo) e si chiama Tetra.
Anche lei ha rispettato la quarantena e fatto la sua visita medica dalla veterinaria.
Il direttore generale dell'azienda mi ha garantito di aver preso provvedimenti nei confronti della dolce segretaria e del commesso addetto ai volatili del negozio perché era suo compito verificare quotidianamente la salute dei pennuti e, in casi come questo, avvisare la sede centrale che si occupa di far fare le visite mediche necessarie (dato che hanno dei veterinari convenzionati proprio per evitare questi problemi).
Non saprò mai quanta verità ci sia in tutto questo come anche non credo sia giusto dubitare sempre ed essere prevenuti perché incidenti e malattie incurabili sono all'ordine del giorno per tutti.

Oggi Morgan e Tetra vivono insieme nella stessa gabbia.
Morgan è sempre un po' burbero ma penso che riusciranno a diventare amici inseparabili.


Ancora ripenso a questa tragica e assurda esperienza, al fatto che quella pappagallina poteva essere salvata se i dipendenti del negozio fossero stati un pochettino più attenti; vengono pagati per questo, fanno dei corsi specifici, passano tutto il giorno in negozio... possibile che non abbiano notato nulla anche solo pulendo la gabbia? Perché la signora che mi ha risposto al telefono è stata così arrogante e presuntuosa mentre la seconda persona che ho chiamato ha compreso il problema senza perdere un attimo di tempo?
Probabilmente non tutti considerano seriamente il proprio lavoro e le proprie responsabilità.
Non me la sento di accusare quel negozio (o i negozi di animali in generale) perché tutte le creature si possono ammalare, ma fare qualcosa per tempo potrebbe salvarle ed evitare di avere problemi con i clienti.
Questa storia non credo che abbia una morale o un avvertimento, ha solo amarezza.
Di certo posso ringraziare la mia veterinaria di animali esotici che mi è stata molto vicina durante questa pessima esperienza e in qualche modo è stata il mio scudo perché mi avrebbe permesso di certificare quanto accaduto se avessi avuto ulteriori riscontri negativi quando ho chiamato la sede centrale.







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