Sook-hee, dopo aver assistito all'assassinio di suo padre, viene salvata e addestrata per poter ottenere la sua vendetta.
Il suo mentore e amante però viene ucciso e Sook-hee cade nelle mani del governo che le offre la possibilità di una nuova identità e una vita normale se accetta di lavorare come assassina per annientare bande criminali. La protagonista accetta solo perchè scopre di essere incinta e desidera proteggere ciò che resta del suo amore, ma nulla per lei sarà semplice.
Come è facilmente intuibile, questo film si basa su azione, combattimenti e drammaticità.
Devo ammettere che, nonostante gli innumerevoli film sanguinari di questo tipo che si vedono in giro, è stato ugualmente interessante e apprezzabile.
Molto curioso è stato l'inizio dove la protagonista mette in atto uno sterminio con la visuale in prima persona esattamente come avviene in alcuni videogiochi e mostrerà il suo volto solo davanti ad uno specchio. Lotte e sparatorie sono in generale ben fatte e articolate.
Se vi piace il genere e desiderate conoscere la storia di una delle donne più sfortunate, innamorate e indemoniate dello schermo, credo che questo film faccia per voi!
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Ho letto il manga in un volume unico Racconti dal Bar Miraggio.
Tatejima è un giovane ragazzo squattrinato, ingenuo e onesto che non sa bene cosa fare della sua vita.
Un giorno si ritrova in camera un particolare volantino per la ricerca di personale in un bar e decide di candidarsi.
Arrivato sul posto trova ad attenderlo la bellissima Maya, signora del locale che gli confessa di aver già scelto solo e unicamente lui come dipendente.
Tatejima sa per certo che quel bar nasconde incredibili misteri ma decide di recarvisi diligentemente ogni giorno per aiutare Maya e conoscere le insolite storie dei suoi clienti.
Questo manga è di Leiji Matsumoto ma devo ammettere che non ho mai letto/avuto altre sue opere quindi non posso valutarlo pienamente (il mio massimo è stata la visione di alcuni suoi anime da bambina).
Il Bar Miraggio viene rappresentato come un sogno, una specie di piccola oasi che regala un momento di pace dalla vita quotidiana. Il locale non ha tempo o spazio, è in ogni luogo ed epoca in base al cliente che lo cerca o, in alcuni casi, se lo merita dato che i miraggi che appaiono meravigliosi agli occhi, possono essere in realtà dei terribili incubi.
Maya è un personaggio misterioso che sarà difficile comprendere fino alla fine, ma con molta eleganza regala conforto con le parole e con il suo corpo agli avventori del locale.
Tatejima, nella sua innocenza, riesce ad accettare la stranezza del posto e ad amare il suo lavoro così bizzarro donandovi tutta quella parte di se stesso che inizialmente non aveva uno scopo.
Ho trovato questa opera molto interessante ma un po' scontata nelle vicende che riguardano i clienti. Probabilmente in un unico volume è stato impossibile introdurre personaggi con storie più accattivanti quindi si è puntato sullo stereotipo per far comprendere cosa fosse essenzialmente il Bar Miraggio.
Il senso di lettura è da destra verso sinistra.
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Tutte le immagini che vedete in questo post sono pubblicate a puro scopo illustrativo... ^^'''