Ed ecco uno dei miei post/documentario con piccole informazioni basate sulla mia esperienza con l'acquario e i suoi abitanti.
Oggi vi parlo genericamente dei Corydoras.
Esistono tantissime specie di Corydoras che variano nella dimensione e nella colorazione.
Questi pesci hanno varie interessanti caratteristiche:
- Riescono a integrare la carenza di ossigeno nell'acqua con quello preso dall'aria, infatti non è raro vederli guizzare in superficie dove prendono un po' d'ossigeno per poi tornare sul fondo dove preferiscono vivere.
- Le loro pinne laterali e la dorsale hanno una spina portante molto dura e appuntita quindi non temono i pesci più grossi perchè se si tenta di inghiottirli, i predatori resterebbero trafitti.
- I Corydoras sono conosciuti comunemente come "pesci spazzino" o "pesci pulitori di fondale" perchè passano tutto il giorno a setacciare il fondo dell'acquario per trovare cibo; questo però non significa che realmente puliscono qualcosa.. semplicemente mangiucchiano gli avanzi di cibo degli altri pesci.
I Corydoras hanno bisogno di un nutrimento specifico (che viene venduto comunemente nei negozi) e ogni tanto gradiscono pezzetti di zucchina o spinaci (prima di darglieli è bene bollirli appena per eliminare i batteri e farli cadere sul fondo più facilmente).
Distinguere il sesso di questi pesci è davvero difficile.. bisognerebbe averli e osservarli di continuo per notare quale sembra leggermente più cicciotto da poter essere femmina.
Nella foto che vedete qui sotto, c'è uno dei miei Coridoras Aeneus.. per un fortunatissimo caso, fra tanti maschi, mi è capitata una femmina (questi pesci vivono in branco quindi è bene averne sempre più di un paio.. se sono in gruppo giocano e fanno esplorazioni del fondo sincronizzate, quasi coreografiche).
Sempre per un fortunatissimo caso, la femmina ha spesso deposto le uova dopo simpatiche danze col maschio di turno.
Le uova sono piccole e color bianco/panna. La mamma Corydoras ne depone a decine sui vetri o sulle piante dove sono saldamente appiccicate!
Appena dopo la deposizione è bene togliere le uova dall'acquario perchè altri pesci andranno certamente a mangiucchiarle o eventualmente, si ciberanno dei piccoli appena usciti dall'uovo.
Staccare le uova non è semplice perchè sono incollate davvero bene, ma con un po' di attenzione si riesce a tirarle via con perdite minime.
Io le gratto via con l'unghia o strofinandoci leggermente sopra un dito.. per essere uova così piccole sono abbastanza resistenti da non rompersi facilmente ma bisogna starci ugualmente attenti.
Le uova vanno messe in un contenitore con acqua pulita e l'acqua deve essere cambiata spesso perchè queste tendono ad essere attaccare da piccole muffe. Qualcuno usa aggiungere blu di metilene come prevenzione.
La schiusa avviene in 4 giorni ed è favorita da cambi di temperatura.
Gli avannotti appaiono quasi trasparenti.
Dopo circa una giornata iniziano ad evidenziarsi dei tratti neri.
L'acqua deve essere sempre pulita e devono essere nutriti con il minimo indispensabile perchè questa fase è estremamente delicata e muoiono davvero facilmente.
Io li ho nutriti con il loro cibo specifico, spinaci e artemie saline.
I sopravvissuti alla difficile fase iniziale (su circa 25 uova schiuse, me ne sono sopravvissuti 8) inizieranno a diventare leggermente coloriti dopo un paio di settimane.
Il loro sviluppo è lento e, nel mio caso, sono usciti dalla fase di avannotti, dopo quasi 2 mesi!
C'è da tener presente che la loro vita media varia dai 5 ai 10 anni quindi è abbastanza lunga.
Dopo circa 3 mesi finalmente hanno iniziato ad avere le fattezze di un esemplare adulto.
A circa 5 mesi (e 1,5 cm di lunghezza) li ho liberati nell'acquario con gli altri pesci e oggi, a distanza di altri 2 mesi, scorrazzano felici ovunque anche se sono ancora molto lontani dal raggiungere la dimensione standard di un adulto (circa 7 cm).
Non sono un'esperta di acquari ma sto cercando di imparare il possibile.. nel mentre ho raccolto ancora altre uova che spero possano schiudersi e regalarmi tante altre piccole gioie con le pinne!