lunedì 28 febbraio 2022

Top Febbraio 2022

Ho letto il manga in 3 volumi Weathering with you.
Tratto dall'omonimo film d'animazione di Makoto Shinkai ripercorre in modo fedele le vicende di Hodaka, un sedicenne scappato dalla sua piccola isola d'origine per trovare la libertà nella metropoli di Tokyo in un Giappone oppresso da piogge incessanti. Qui, travolto dalla dura vita di città lontano da casa, incontrerà Hina, una ragazza portatrice di sereno che grazie alle sue preghiere riesce a portare momenti di bel tempo.

Dell'anime avevo già parlato QUI
Nel manga ritroviamo questa meravigliosa storia rivivendone le emozioni ma è impossibile non sentire la mancanza dei suoni, dei colori e delle stupende animazioni del film.
Se da un lato, con i dialoghi scritti è possibile avere la sensazione di possedere più tempo per conoscere i personaggi, dall'altro si avverte la privazione del ritmo di certi passaggi poco chiari che nella regia della pellicola sono resi in maniera fluida e perfetta.
Di certo consiglierei per primo l'anime per poi passare al manga se si è curiosi della lettura.
Il senso di lettura è da destra verso sinistra.
*


Purtroppo ho visto un anime in 6 episodi su Netflix che si intitola The Orbital Children.
Premetto che non mi è piaciuto granché quindi provo a spenderci solo due parole sull'incomprensibile trama: siamo nel 2045 (tecnologia e social super avanzati tanto che qualcosa simile a smartphon è impiantato direttamente nelle mani). 3 ragazzini vengono invitati in una stazione orbitale giapponese. Ad accoglierli ci sono Touya e Konoha: gli ultimi due ragazzi in vita nati sulla luna. Altri ragazzi nati lì hanno avuto subito problemi di salute e sono morti ma l'organizzazione Seven, ormai scomparsa, era riuscita a inserire nei loro cervelli degli impianti che ne controllassero le funzionalità vitali permettendo ai due di sopravvivere.
Mentre i terrestri esplorano la stazione avviene un grande incidente dovuto apparentemente a frammenti di una cometa che si sta dirigendo sulla  Terra. I ragazzi, cercando di sopravvivere, scoprono che in realtà dietro tutto questo c'è un vero e proprio casino potenzialmente terroristico fra cose inspiegabili anche per i protagonisti: casualità che ">_>" e complotti che "boh!" e cose che non posso spiegare perché sono talmente arzigogolate che a me hanno lasciato "il dubbione". ^^
Menzione particolare va ai onnipresenti (a volte snervanti) marchi "simpaticamente" trasformati come Google, Chrome, Uniqlo, ecc...
A parte tutto non ho apprezzato proprio l'enorme complessità che rasenta il no-sense della storia, probabilmente non è il mio genere. 
*






Le immagini che vedete in questo post potrebbero essere coperte da copyright e sono pubblicate a puro scopo illustrativo... ^^'''


martedì 22 febbraio 2022

Latte frizzante

Alcuni giorni fa sono riuscita ad andare a Bari e ho ritirato un po' di manga.
Pazu è sempre felice dei miei acquisti! ^^



Non poteva mancare un salto in un paio di market asiatici.
Ho preso un po' di bevande: un preparato per cappuccino al tè, un tè, una bevanda gassata al latte, una specie di cola e due lattine di acqua di cocco che adoro.
Per ora provato la bevanda gassata al latte e credo che sarà la prima e ultima... il latte frizzante non fa per me! ^^

Ho comprato ovviamente qualche dolcetto: gelatine alla frutta, dolci freschi, mochi e panini dolci.
I dolci freschi sono prodotti in un qualche stabilimento cinese a Prato. La negoziante mi ha detto che sono uguali a quelli che si mangiano in Cina. Non sono malvagi ma sono cmq troppo dolci per i miei gusti! ^^
Le gelatine alla frutta le avevo già mangiate in passato. Non sono una cosa che amo troppo; semplicemente ogni tanto ho voglia di mangiarne una!  :p

Ho preso qualche noodles istantaneo che già conoscevo.
Ammaliata dalla confezione di questi noodles coreani alla carbonara ho deciso di riprenderli ma sappiate che sanno solo di pasta e panna (se aggiungete il preparato apposito, diventano anche piccantissimi), non hanno nulla a che vedere con la vera carbonara. Pare che in Corea la carbonara sia fatta proprio con la panna. >_>

Uno dei negozianti mi ha regalato questi snack: sono fave al gusto di caviale di granchio... ehm! Non avevo ben capito se me li avesse regalati perché gli ero simpatica o perché gli ero antipatica; dopo averli assaggiati, penso che mi abbia trovata simpatica perché sono davvero davvero buoni.

giovedì 17 febbraio 2022

Magia d'Inverno

Il primo libro letto quest'anno (sperando che non sia l'unico) è Magia d'Inverno di Tove Jansson.
L'autrice è Finlandese e, basandosi sulla sua terra natia, ha creato un mondo fantastico popolato da creaturine adorabili  (non sempre). ^^
Fra queste troviamo i protagonisti dei suoi libri: i troll mumin, simili a ippopotami bianchi che vivono civilizzati in una splendida valle fra i monti e il mare.
In questo racconto, il giovane Mumin, improvvisamente si sveglia troppo presto dal suo letargo invernale e si ritrova in un mondo immerso nel buio (le ore di luce nei mesi invernali finlandesi sono pochissime) e nella neve. La sua famiglia continua a dormire ma lui è l'unico mumin che non è riuscito a completare il letargo e ora si ritrova solo ad affrontare l'inverno che non aveva mai visto in vita sua. Fortunatamente il suo amico Too-Ticki (una creatura che non va in letargo) lo aiuterò a conoscere questo nuovo mondo che nel troll incute tanto odio e preoccupazione. Grazie all'incontro con nuove e vecchie conoscenze, il giovane Mumin riuscirà a superare questa stagione sconosciuta e ad apprezzarne anche i lati più duri e crudeli.

Purtroppo mi è un po' difficile esprimere la bellezza di questo libro immaginando di raccontarlo a qualcuno che non conosce il mondo dei troll mumin creato da Tove Jansson.
Indipendentemente dalle creaturine immaginarie della storia, ci sono descrizioni meravigliose del paesaggio e della natura dove ogni piccolo essere ne diventa parte in modo talmente naturale da portare a credere che tutto sia reale.
Inoltre nel libro è possibile trovare alcune tenere illustrazioni dei personaggi.

Personalmente ho conosciuto i mumin grazie ad una persona speciale che mi ha suggerito anche l'anime (ebbene, esistono vari anime e film a riguardo perché in Giappone sono famosissimi) e subito me ne sono innamorata per la caratterizzazione estremamente realistica di ogni personaggio e per il modo in cui l'autrice riesce a mostrare il lato buono della diversità che esiste in ogni creatura, sia nella differenza estetica che nel carattere.

Adesso il mio obbiettivo è recuperare gli altri libri dell'autrice per potermi ancora immergere in questo fantastico mondo e innamorarmi di tutti i suoi abitanti.


Vi lascio un breve estratto:
"Too-Tocki si strofinò il naso, meditabondo.
<< Vedi>> disse, <<ci sono un'infinità di esseri che non trovano posto in estate, in autunno o in primavera. Tutte quelle creature un po' timide e strane. Un certo tipo di animali notturni, per esempio, e un genere di individui che non stanno bene in nessun posto e nei quali nessuno ha fede. Così se ne rimangono nascosti per tutto l'anno e poi, quando il mondo è bianco e tranquillo, le notti sono lunghe e i più sono in letargo, allora osano mostrarsi>>.
<<Ma tu li conosci?>> chiese il troll Mumin.
<<Alcuni sì >> rispose Too-Ticki. <<Quello che vive sotto l'acquaio, per esempio, lo conosco benissimo. Ma credo che sia molto geloso della sua vita privata, così non posso presentarvi>>.
Mumin tirò un calcio alla gamba del tavolo e sospirò. <<Certo, certo>> disse, <<ma io non sono affatto geloso della mia vita privata! Qui piombo tutt'a un tratto in un mondo assolutamente nuovo per me, e non c'è un'anima che si preoccupi di chiedere in che razza di mondo uno sia vissuto prima. Neppure la piccola Mi ha voglia di parlare del vero mondo!>>.
<<E come si può dire quale sia quello vero?>> si chiese Too-Ticki col naso schiacciato contro il vetro."



giovedì 10 febbraio 2022

The House

Grazie ad un post di Babol, ho scoperto il film The House su Netflix che stranamente non mi era stato messo in evidenza nonostante io segua abbastanza il genere.

Il film comprende tre storie che si svolgono in periodi differenti ma che hanno come unica costante la stessa casa che viene vista e interpretata in modi completamente differenti.
Spesso i toni sono macabri ma la realizzazione in stop-motion rende tutto estremamente affascinante.


La prima si intitola "E dentro di me, si tessero menzogne". Ambientata nel passato, racconta di una umile famiglia di quattro persone vittima di critiche da parte di parenti molto ricchi. Il padre, disperato per le continue umiliazioni, accetta di dare via la sua abitazione per vivere nell'elegante casa di un eccentrico architetto.
La casa però è in continuo mutamento e l'ossessione per lo sfarzo porterà i genitori a trascurare le esigenze delle loro piccole figlie che invece avrebbero voluto continuare a vivere in modo semplice ma con il calore della famiglia. 
In questo caso c'è la contrapposizione della casa vista come un luogo estremamente materiale da parte dei genitori e come un luogo ideale per quanto riguarda le bambine.


La seconda "È smarrita la verità che non si può vincere", ambientata in epoca moderna, racconta di un topo antropomorfo che vuole ristrutturare la casa da solo per poi venderla. Ogni sua energia fisica e mentale è dedicata a questo progetto e quando finalmente sembra che i lavori siano finiti, i suoi sogni vanno in frantumi perché la casa è già popolata da insetti disgustosi e non saranno certo burocrazia o documenti a poterli mandare via dal luogo che hanno scelto. 
Qui la casa diventa l'ossessione di un mezzo di benessere e denaro che porta alla rovina.


La terza è "Ascolta bene e cerca la luce del sole". In un imprecisato futuro, il mondo è stato quasi completamente ricoperto dalle acque e la casa della gatta antropomorfa Rosa è tutto ciò che emerge all'orizzonte. Rosa vive dell'affitto delle camere della casa e nei suoi sogni c'è la ristrutturazione e lo splendore di quell'edificio appartenuto in passato alla sua famiglia.
Purtroppo quasi tutti gli affittuari hanno abbandonato l'abitazione perché il livello dell'acqua continua a salire. Rosa però non riesce ad abbandonare il suo luogo sicuro per gettarsi nell'ignoto. In quell'edificio ci sono i suoi ricordi e i suoi sogni e non riesce in nessun modo a separarsene.
Quindi per finire troviamo un forte attaccamento alla casa come culla della nostra vita che non ci permette di guardare oltre.


Un film davvero molto bello su cui riflettere.
Anche Ponyo ha molto gradito!












Le immagini che vedete in questo post potrebbero essere coperte da copyright e sono pubblicate a puro scopo illustrativo... ^^'''


venerdì 4 febbraio 2022

Wolfwalkers

È da molto tempo che non parlo di film anche se ne ho visti un po'! ^^
Oggi però non posso non parlare di Wolfwalker, il popolo dei lupi.
Nell'Irlanda del 1650, gli abitanti di Kilkenny distruggono la vicina foresta per volere di Lord Protector.
Per sterminare i lupi che popolano questa zona selvaggia, viene chiamato dall'Inghilterra l'abile cacciatore Bill Goodfellowe che si trasferisce nel villaggio con sua figlia Robyn.
Robyn però non ama la vita che le viene imposta perché vorrebbe andare a caccia con suo padre mentre invece è costretta a vivere fra le mura del borgo e a sottostare alla vita imposta alle bambine che devono lavorare nella retrocucina del castello.
Robyn però riesce a sgattaiolare fuori dalle mura per mostrare di essere una brava cacciatrice ma sul suo cammino incontra Mebh, una giovane Wolfwalker che di giorno ha l'aspetto di una bambina e di notte, quando si addormenta, il suo spirito si separa dal corpo diventando un lupo.
Le due ragazze iniziano a diventare amiche e presto Robyn capisce che i lupi non sono pericolose creature da sterminare ma sono creature che vogliono semplicemente vivere la propria vita senza essere disturbati.
Infatti i lupi e Mebh che è in grado di dare loro ordini, sono disposti ad andare via e lasciare quei boschi pur di non entrare i conflitto con gli uomini ma lo faranno solo quando la mamma di Mebh sarà tornata a casa. Robyn decide di aiutare la sua nuova amica ma scoprirà quanto è difficile anche solo riuscire a farsi ascoltare da una società così fortemente stereotipata, soprattutto quando si è soltanto una bambina.

Diretto da Tomm Moore, questo film d'animazione non teme confronti con i suoi precedenti The Secret of Kell (QUI) e La canzone del Mare (QUI).
La storia ci catapulta nella mitologia irlandese in cui la natura e i suoi misteri ci avvolgono completamente portando il tema ricorrente dell'uomo rinchiuso nella prigione che egli stesso crea, non soltanto fisica ma anche mentale e che tende a inculcare anche negli altri.
Come sempre ne è venuto fuori un piccolo capolavoro che ho adorato e che mi ha dato la pelle d'oca per tutta la sua durata.









Le immagini che vedete in questo post potrebbero essere coperte da copyright e sono pubblicate a puro scopo illustrativo... ^^'''

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