Ichiko ha 32 anni e vive come un parassita a casa dei suoi genitori leggendo fumetti, giocando con i videogiochi e trascurando tutto il resto e anche se stessa.
Dopo un violento litigio con sua sorella, la mamma di Ichiko, in un momento di pura disperazione, la caccia di casa e, anche se dopo cerca di scusarsi e di rimediare, ormai Ichiko è decisa ad andarsene.
La protagonista trova un appartamento e un lavoro come commessa in un negozio che vende tutto a 100 yen aperto anche la notte.
Ogni giorno, mentre va a lavoro, lo sguardo di Ichiko si posa sulla finestra di una scuola di pugilato dove si allena un ragazzo che non fa altro che comprare banane nel negozio dove lei lavora.
Quando i due riescono a frequentarsi (più o meno normalmente) e a vivere insieme, la ragazza scopre che lui deve abbandonare il pugilato perchè ormai troppo grande per proseguire in quell'attività.
Ben presto, lo strambo rapporto fra i due inizia ad andare a rotoli e Ichiko, vittima di tanti sfortunati eventi e delusioni, decide di frequentare la palestra di pugilato e di impegnarsi al massimo per salire per la prima e ultima volta sul ring (anche lei ha il limite di età consentito a quello sport).
Questo film non è certamente un capolavoro ma è cmq godibile nella sua semplicità.
Ichiko è una protagonista apatica che non offrirà il cambiamento miracoloso della sua persona, ma mostrerà il suo grande impegno e la graduale rivalutazione di sé stessa e della vita.
Recitato davvero molto bene, penso che meriti un'occhiata senza grandi pretese.
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Questo mese ho letto a stento il volume unico La voce delle stelle.
Nel 2046 l'umanità si diletta a dare la caccia e a fare la guerra ad una forma di vita aliena che non ha mai attaccato o fatto del male a nessuno.
Ovviamente, a pilotare uno dei robottoni d'attacco, viene chiamata una ragazzina giapponese che frequenta le medie e che è costretta a viaggiare nello spazio ad anni luce dalla Terra per cercare i poveri alieni innocenti.
Durante il suo viaggio può mandare messaggi privati ai suoi cari e al suo migliore amico solo tramite cellulare. I tempi di arrivo di questi messaggi si allungano fino a richiedere anni interi man mano che la protagonista si allontana dalla Terra e, in questo limbo di attesa, scoprirà che i suoi sentimenti sono molto più profondi di quel che credeva.
Ok, penso che già dal breve sunto che ho scritto, si capisca che non ho molto amato questa opera.
Per quanto possa sembrare malinconicamente romantica, è davvero surreale e narrata talmente in fretta da non trasmettere molto i sentimenti e la nostalgia provata dai protagonisti.
Il manga è tratto da un OAV di Makoto Shinkai che ho potuto vedere e apprezzare un pochino di più rispetto alla versione cartacea.
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Tutte le immagini che vedete in questo post sono pubblicate a puro scopo illustrativo... ^^'''