Anche se parto in ritardo, auguro buon anno nuovo a tutti.
Il terminare dello scorso anno non è stato particolarmente clemente; purtroppo ci sono stati degli eventi tristi, tanti contrattempi e quando finalmente sono giunte le festività, mi sono presa l'influenza che ancora mi trascino dietro a causa del mio deficit con il sistema immunitario e l'impossibilità di prendere qualunque tipo di farmaco. Non sono potuta uscire con le mie amiche come avrei voluto né sbaciucchiare degnamente il mio nipotino sceso dalla Lombardia. :s
In quel mentre è anche arrivata una news sconvolgente: un cane patatone di 3 mesi che abbiamo chiamato Jack.
Mio padre lo ha ricevuto in regalo anche se in realtà non eravamo per nulla propensi a prendere un altro animale; soprattutto un cane che sarebbe diventato enorme e di difficilissima gestione.
Jack infatti è un Weimaraner ovvero un tipo di bracco da caccia che ha bisogno di tanto movimento e un addestramento rigido.
Jack è arrivato a casa il 2 dicembre piccolo e impaurito, con delle ferite provocategli dai suoi 8 fratelli (motivo per cui è stato dato via il più velocemente possibile).
Di giorno in giorno è cresciuto così rapidamente da lasciarci increduli e sono anche cominciati i problemini di convivenza con Iside (la cagnolina Pinscher che mia madre già possedeva) e di devastazione della casa che non è abbastanza grande per un cane della sua stazza.
Ovviamente abbiamo cercato vari compromessi e stiamo studiando come gestirlo al meglio. Di giorno lo porto nelle campagne a correre (corre solo lui, io gli lancio malamente la palla) e mi faccio in quattro per fargli fare tante passeggiate quindi il mio tempo libero si è ulteriormente ridotto, ma il tempo che passo con Jack è cmq tempo di qualità e sono felice di trascorrerlo con lui.Sull'addestramento ci sto lavorando meglio che posso ma penso che prima o poi ci vorrà un vero addestratore con le giuste competenze. Jack di natura è un cane vivace e irrequieto quindi bisogna insistere su una condotta impeccabile per poterlo tenere in casa o farlo passeggiare serenamente in città.Posso dire che, nonostante lo scompiglio che ha portato in famiglia e tutta la fatica che faccio quotidianamente per dargli modo di fare attività, è decisamente il più bel regalo che si potesse ricevere per Natale.