lunedì 12 dicembre 2022

Le memorie di Papà Mumin

Continua la mia lettura dei libri di Tove Jansson dedicata ai Mumin.
Questa volta il libro designato è stato Le memorie di Papà Mumin che simula proprio un libro scritto da Papà Mumin mentre era raffreddato e non poteva uscire di casa.
Il libro in questione narra della sua giovinezza e dell'incontro con alcuni personaggi che a loro volta poi si riveleranno essere i genitori dei più cari amici di suo figlio, il troll Mumin.

Ero sinceramente incuriosita da questa storia perché, in modo molto sottile i personaggi hanno storie e parentele abbastanza bizzarre e questi spiraglio di "gossip" sulle loro origini mi ha sempre molto intrigata visto che nei precedenti libri hi trovato alcune curiose allusioni a questo proposito.
Onestamente il personaggio che meno amo dell'intera saga è proprio Papà Mumin.^^
Nutro una certa antipatia nei suoi confronti perché possiede un ego smisurato, pensa di essere al centro di tutto e spesso gonfia i suoi racconti o ne fa drammi per far sembrare di aver compiuto gesta straordinarie più di quel che realmente siano.
Per esempio: "La mia predominante peculiarità è quella di volere a tutti i costi far colpo su chi mi circonda, suscitando ammirazione, o compassione, o paura o qualsiasi altro sentimento che include un interesse per la mia persona. "
Ebbene, potrei apprezzarne la sincerità, ma una persona reale così egocentrica non potrei mai sopportarla. ^^'''
Indipendentemente da questa mia personale antipatia, il libro è ugualmente bellissimo grazie alle consuete e meravigliose descrizioni della Jansson.
Grazie a questi racconti ho potuto finalmente conoscere Carabattola, il papà di Tabacco (uno fra i miei personaggi preferiti), e immaginare concretamente la sua vita e il suo modo di essere.


Anche stavolta vi lascio un estratto che però non mira a criticare il carattere di Papà Mumin ma a evidenziare le belle descrizioni fatte dall'autrice:
"Calò il crepuscolo. Si distese dolcemente per dare al giorno il tempo di coricarsi nel suo letto. Delle nuvolette erano sparse in cielo a occidente come frammenti di panna montata e tutto si rifletteva in mare. Era un mare lucente come uno specchio che non incuteva paura.
<<Hai mai visto una nuvola da vicino?>> domandò Fredrikson.
<<Certo>> risposi, <<in un libro>>.
<<Sembra un purè di cielo>> osservò Carabattola.
Sedemmo tutti in fila sulla montagna che saliva dalla costa. C'era un buon profumo di alghe e quella speciale aria di mare. Ero così felice che non provavo neanche l'ansia che questo sentimento sparisse.
<<Sei felice?>> domandai.
<<Qui si sta bene>> borbottò Fredrikson imbarazzato. Allora fui certo che era straordinariamente felice."

6 commenti:

  1. Immagino che sia una lettura molto rilassante. Quindi farebbe al caso mio, in effetti.

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    1. Io già non vedo l'ora di leggere gli altri ma sono un po' bloccata con le letture in generale perché sono sopraggiunti un sacco di impegni (oltre quelli festivi). :s

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  2. In effetti le descrizioni dell'autrice sono molto belle ^^

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  3. Prima o poi mi sa che me li leggo anche io, mi stai incuriosendo parecchio! ❤️

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    1. Io li trovo super carini.. ovviamente è tutta una questione di gusti! ;p

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