martedì 27 gennaio 2015

mutageno (o quasi)


Forse qualcuno ricorderà l'invaghimento di Sharpay per la tartaruga mutante ninja Raffaello..
Dato che avere l'originale si è mostrato impossibile, Sharpay ha ben pensato di creare un Raffaello tutto per sé (QUI).. e quindi eccola a lavoro sul mutageno!


Rikki: Ciao Sharpay, è da un po' che te ne stai
            sempre chiusa in casa.

Sharpay: Sto lavorando al mutageno, ricordate?
Gabriella: Qui in cucina?
Sharpay: Qui ho tutto quello che mi serve!
Rikki: Come procede?
Sharpay: Molto bene, devo solo testarlo!
Rikki: Su chi lo testerai?
Sharpay: Lo proverò io!
Gabriella: E se non funziona?
Rikki: Potrebbe essere pericoloso!
Sharpay: Ma che dite? Non c'è pericolo!
Rikki: Almeno sai in cosa muterai?
Gabriella: Troppo tardi!
Sharpay: Guardate, sono cresciuta!
                Sono diventata nerboruta!
                Pensavo a qualcosa di diverso..
                ma guardate che tette, i vestiti mi scoppiano!!!
Gabriella: Questo risultato ha dell'incredibile!
Rikki: Resterai così per sempre?
Sharpay: Nemmeno per idea, non mi entrerebbero più gli abiti!
                Avevo già preparato un intruglio per regredire..
                non sono mica scema!
Sharpay: Cielo, sono regredita troppo!
Gabriella: Sei diventata una poppante.
                   Rispecchia il tuo carattere!

Rikki: Questo mi ricorda i Bon Bon magici di Lilly.
Sharpay: Lilly? Chi è?
Rikki: Una ragazzina che cresceva
            e tornava bimba con dei bon bon.
Sharpay: Accidenti, e io che credevo di aver
                trovato qualcosa da premio Nobel!

Gabriella: Ma questo è comunque straordinario.
                   Potrai contribuire al progresso scientifico!
                   Lilly è solo un personaggio di finzione.
Sharpay: Non voglio sentirmi dire che ho copiato!
                In fondo a me serviva una tartaruga.

Rikki: Hai altro intuglio per tornare grande?
Sharpay: No, ma più o meno ricordo
                cosa ci ho messo dentro.

Gabriella: Certi esperimenti vanno annotati passo dopo passo!
Sharpay: Io non perdo tempo in certe cose!
                Ora forza, riscaldatemi del latte,
                 a stomaco vuoto non riesco a pensare!
                 ..e gradirei che compraste del talco alla rosa
                perchè credo di essermela fatta addosso!
Sharpay: State andando a comprare il talco vero?
                Tornate presto!
                Io non so ancora camminare!!!



*I bon bon magici di Lilly è un manga di Tezuka, adattato anche in anime, dei primi anni '70.
Lilly ha perso la mamma a 9 anni e deve occuparsi dei suoi due fratellini.
Mentre sua madre sale al cielo desidera aiutare i suoi figli e dona a Lilly un barattolo di caramelle che possono farla crescere e tornare bambina in modo da poter affrontare le difficoltà che le si presenteranno.

giovedì 22 gennaio 2015

Yuki Miku

Qualche giorno fa è arrivato il pacco contenente i regali di Natale da parte della mia corrispondente giapponese..

Immancabili cibarie.. xD
Ci sono marshmallow ripieni, cioccolatini,
kamaboko (qualcosa di abbastanza simile ai naruto
che si mettono nel ramen..
in sostanza sono dei wurstel di pesce ^^) e biscottini.

E poi gli oggettini! :)
Licca in versione Yuki-Miku, fogliettini di Creamy
 e piattino di Card Captor Sakura.

Questa versione di Miku è stata creata lo scorso anno per celebrare la festa della neve che si tiene in Hokkaido.
La ditta Tomy (quella che produce la bambola Licca) non poteva non approfittare per farne una versione da collezione! ^^
Qui è completa di tutti gli accessori..
purtroppo il mantello è un po' spiegazzato.. ^^

Rispetto alla Licca/Miku classica è mooolto più chiara.. una vera reginetta della neve!

lunedì 19 gennaio 2015

Lo Hobbit e il cruccio di un padre

..è da un bel po' di giorni ormai che ho visto al cinema Lo Hobbit, la battaglia delle cinque armate..

 Non ne ho parlato subito perchè aspettavo qualche reazione dal "mio personale" Legolas..


Legolas: Buonasera padre.
Thranduil: Cosa vuoi?
Legolas: Sai, sono stato al cinema a vedere Lo Hobbit.
Thranduil: Di che diamine parli?
                   Che razza di luogo sarebbe?
Legolas: Parlo di film; il cinema ne proietta tantissimi
                e ci sono anche i pop corn al caramello
                e le bibite gassate e..

Thranduil: Taglia corto!
                    Sai bene che sono molto occupato!
Legolas: Ecco, grazie a quel film ho capito molte cose..
                Per esempio che tu.. che tu, nel profondo.. tu..
                tu mi vuoi bene!
Thranduil: ...ehm...
Thranduil: ...bè...
Thranduil: Quante stupidaggini!
                    Gli uomini stanno deteriorando la tua mente!
                    Sentiamo, quale altra idiozia avresti capito
                    da quel.. quel film?
Legolas: Ho capito che io posso volare!
Thranduil: Che?
Legolas: VOLOOOO!
Thranduil: Ma cosa...
Thranduil: Stupido figlio!
                   Ormai è completamente traviato!
Thranduil: Non mi stupirei se si fosse sfracellato al suolo!
Thranduil: Figlio?
Thranduil: Ti sei fatto male?
Thranduil: Legolas, rispondi, è il tuo re che te lo ordina!
Thranduil: Legolas parlami, cosa è successo?
                   Se non mi rispondi vengo lì e ti prendo a sberle!




Dopo tale parentesi posso dare una mia personale opinione.

Questo ultimo capitolo de "Lo Hobbit" si concentra sulla difesa del regno di Erebor e dell'immenso tesoro che custodisce.
Dato che il drago Smaug che risiedeva al suo interno è ormai stato sconfitto, molti ambiscono ad impadronirsene.
Thorin con suoi fedeli compagni nani è determinato a voltare le spalle a chiunque pur di sedere sul trono di Erebor che gli spetta di diritto.

Non mi dilungo sulla trama assai più profonda di quanto potrebbe apparire immaginando che un po' tutti l'abbiano visto.

Nonostante il film sia completamente dedicato a spettacolari battaglie, nasconde molti aspetti psicologici e intimi dei vari personaggi che vengono svelati uno ad uno nel bene o nel male.
Io non ho letto il libro ma ho apprezzato questo terzo capitolo anche se colmo di esagerazioni che alla fin fine non mi sono affatto dispiaciute.

venerdì 16 gennaio 2015

Miku Happy Fruit

La scorsa settimana sono andata a a Bari a trovare un'amica e dato che i saldi erano iniziati, ho fatto un giro per negozi.

Anche senza saldi, la fumetteria è una tappa obbligata! ^^

Il mio obbiettivo erano degli stivali perchè i miei erano del tutto disintegrati.. li avevo usati tantissimo.. per i Romics, per la fiera di Lucca, per incontrare la mia corrispondente giapponese a Orvieto.. insomma, ne avevano viste di tutti i colori!
La ricerca è stata dura ma alla fine ho trovato quello che volevo e ho fatto ridere il commesso perchè a momenti lo abbracciavo per avermi dato gli stivali perfetti!
Spero che durino a lungo! ^^

In un altro negozio furfante ho preso questo ombrello richiudibile delle Tartarughe Ninja.
..parlo di negozio furfante perchè ogni volta che ci sono i saldi mette cartelli con scritto "sconto alla cassa" e casualmente quello che hai preso è sempre l'articolo senza sconto.. e ovviamente propinano scuse del tipo "la roba in sconto è quella sopra il cartello", "il commesso ha sbagliato", "la roba in saldo è quella in basso a destra del cartello".. insomma cose così.. e in effetti non ci speravo di avere qualche sconto perchè ormai il negozio è noto per questi imbrogli.. -_-
Spero almeno che anche l'ombrello duri.. la qualità non è eccelsa.. ma ci spero cmq!

Sono passata anche dal Disney Store per cambiare alcuni articoli (a volte capita qualche acquisto sbagliato) e dato che sembrava passato un tifone che aveva spazzolato via tutto (in negozio non c'era quasi più nulla.. solo devastazione), ho optato per delle bambole (erano le poche cose rimaste).. ne ho presa una per la mia cuginetta e una per me (ma va?!).. ho scelto Aurora perchè ha un viso bellissimo (e poi di Ariel ne ho già due.. ^^).



Al di fuori dello shopping vi mostro l'interessante insegna di un negozio di ortofrutta aperto di recente nei pressi di casa mia!
La riconoscete?
Io sono rimasta a bocca aperta quando l'ho vista.. ho contemplato l'insegna a lungo tanto che forse la proprietaria del negozio mi avrà scambiata per una rapinatrice!
Mia madre, che solitamente fa la spesa in casa, ha detto che è un posto con ottimi prezzi e ottima qualità.. ^^
Io ancora non ci sono entrata.. quell'insegna mi mette in soggezione! @_@


mercoledì 14 gennaio 2015

teatrali corna scapigliate

Recentemente sono riuscita a vedere alcuni film (grazie anche alla tv che li ha trasmessi quando avevo la possibilità di guardarli.. ^^)

This must be the place
Cheyenne era una grande rockstar ma dopo il suicidio di due fans dovuto ai testi decadenti delle sue canzoni, ha deciso di ritirarsi dalla scena e a 50 anni vive con sua moglie Jane continuando a vestirsi e truccarsi come faceva da giovane.
Tormentato dai sensi di colpa e dalla consapevolezza delle stupidaggini che ha trasmesso, anche la sua mente non è riuscita a progredire e pian piano si è rinchiusa nel piccolo quartiere della sua residenza a Dublino.
Un giorno gli viene comunicato che il suo anziano padre è morto e Cheyenne, nonostante non avesse alcun rapporto con il genitore, intraprende il viaggio verso New York per il funerale.
Arrivato sul posto scopre che suo padre, per tutta la vita, aveva cercato di vendicarsi di un nazista ancora in vita che lo umiliò mentre era stato rinchiuso in un capo di concentramento perchè ebreo.
Quasi inconsapevolmente, il nostro protagonista, in tutta la sua ingenuità, comincia a cercare il vecchio ufficiale per portare a termine la vendetta del padre.
Durante il suo viaggio incontrerà persone che lo condurranno sulla giusta strada e quando si ritroverà faccia a faccia con la sua preda prenderà una decisione che finalmente lo porterà a capire di non essere l'uomo orribile che credeva e a ritrovare il se stesso che aveva perduto.

Il film appare un po' lento come anche è il modo di agire di Cheyenne ma nel complesso l'ho trovato carino proprio grazie a questo curioso, apatico e atipico protagonista.
Per apprezzarlo bisogna saper amare questo genere un po' fuori dalle righe.
Regia italiana di Paolo Sorrentino.. incredibile ma vero.



Lady Henderson presenta
Tratto in parte da una storia vera, questo film ci porta nell'Inghilterra degli anni '30 dove l'anziana e facoltosa signora Henderson ha appena perso suo marito.
Un po' per noia un po' per curiosità, la signora Henderson acquista un vecchio teatro e decide di portarlo al successo con l'aiuto del direttore artistico Vivian Van Damm.
Grazie alla bizzarria e all'entusiasmo dei due impresari, e la loro scelta di introdurre, per la prima volta in Inghilterra, il nudo artistico femminile nelle rappresentazioni, dona al teatro un gran seguito.
Proprio in quel frangente inizia la guerra e il teatro continua a portare avanti i suoi spettacoli per allietare i giovani soldati e il cuore della signora Henderson e del signor Van Damm costretti, alla loro avanzata età, ad assistere al sacrificio di chi avrebbe potuto avere molto di più dalla vita.

Questo film è stato davvero gradevole e divertente nonostante alcune parti un po' tristi.
I due protagonisti sono molto carismatici e riescono a trascinare lo spettatore in ogni loro affettuosa scaramuccia.



Horns
Ho pescato questo film un po' horror, un po' thriller e un po' fantasy in rete.
Ig e Merrin sono due ragazzi che si amano fin da bambini.
Dopo un loro litigio Marrin viene ritrovata nel bosco brutalmente uccisa e tutti i sospetti ricadono su Ig che, distrutto dal dolore e roso dalla rabbia, dopo aver bevuto come una spugna, si risveglia con un paio di corna che pian piano crescono sulla sua testa.
Gli abitanti della zona sembrano non dare molto peso alla cosa perchè alla vista di quelle corna perdono completamente il controllo e rivelano i pensieri e l'indole malvagia nascosta dietro la maschera che ognuno di loro si è costruito.
Grazie a questo strano potere, Ig ormai incurante del suo aspetto e senza più nulla da perdere, indaga sulla morte dell'amata Merrin per scovare il colpevole e realizzare la sua vendetta.

La trama di questo film mi è sembrata avere un buon potenziale e pare voler mostrare che ogni persona cela un lato oscuro che il rispetto e il perbenismo seppellisce nell'animo umano.
Purtroppo la regia e gli attori sono un po' piatti, poco coinvolgenti e non riescono a trasmettere il senso di inquietudine che compete a questo genere di pellicola.
Peccato..




Tutte le immagini che vedete in questo post sono pubblicate a puro scopo illustrativo... ^^'''
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