sabato 9 aprile 2016

Moon.. in the van..

Essendo ancora nel pieno dei miei impegni "lavorettosi" (???), non riesco ad aggiornare il blog come si deve.. ;_;
Intanto però posso parlarvi di un paio di film visti di recente:

Moonwalkers
1969. Il governo americano è in attesa dell'atterraggio dell'Apollo 11 sulla Luna ma, nel dubbio che il progetto possa non andare a buon fine e che i russi possano ridere e approfittare del potenziale fallimento, manda un ex agente della CIA a Londra per convincere il regista Kubrik a girare, in gran segreto, un falso allunaggio da utilizzare in caso di insuccesso.
L'agente della CIA incappa in uno squattrinato manager che finge di essere il diretto responsabile dei lavori di Kubrik causando così un mare di problemi (veri e propri casini).

La trama del film mi è apparsa subito molto interessante e divertente ma la visione non è stata propriamente soddisfacente come speravo.
Alcune gag iniziali sono carine ma il resto della pellicola viene influenzato dalla presenza di alcol e stupefacenti che sperano di fornire una ulteriore comicità molto malriuscita.
Personalmente mi è sembrato che il regista non avesse idee simpatiche per portare avanti la storia e abbia ripiegato su sostanze capaci di stordire per poter trovare altre scappatoie comiche. 
Tutto sommato è un film carino con una buona idea di partenza ma purtroppo non è sviluppato bene.
*




The Lady in the Van
Alan Bennet è uno sceneggiatore da poco trasferitosi in un curioso quartiere dove vive un'anziana e intrattabile donna senzatetto di nome Mary Shepherd.
Mary vive nel suo van che sposta da un parcheggio all'altro ma, quando le viene negata la possibilità di parcheggiare il suo mezzo, Alan la accoglie nel suo vialetto instaurando con lei un rapporto di convivenza tanto formale quanto affettuoso per 15 lunghi anni.

La pellicola si basa su una storia realmente accaduta negli anni '70.
Il personaggio di Alan Bennet è curiosamente sdoppiato e mostra il lato razionale e dedito alla scrittura che preferisce osservare il mondo da lontano, e il lato impulsivo che agisce  di cuore senza pensare.
Questa particolare scelta penso sia mirata a mostrare i due volti di una società che osserva ma finge di non vedere chi ha bisogno di aiuto, e chi si prodiga in gesti caritatevoli verso il prossimo.
La benevolenza e la tolleranza di Alan vanno ben oltre l'immaginabile e la signora Mary, nel suo essere così altezzosa e fragile, riesce a conquistare chiunque.
Ho molto apprezzato questo film.. semplice, delicato, curioso.
*







Tutte le immagini che vedete in questo post sono pubblicate a puro scopo illustrativo... ^^'''

6 commenti:

  1. Peccato per Moonwalkers! L'altro me lo segno.

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    Risposte
    1. Moonwalkers poteva avere idee meno banali per mostrare la sua comicità.. non so perchè tutta la seconda parte l'hanno ripiegata in quel modo.. vabè.. pazienza!

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