mercoledì 30 settembre 2020

Top Settembre 2020

Questo mese mi sono dedicata alla lettura dei due volumi che compongono Neo Kiseiju F pubblicato da GOEN.
Come descritto in precedenza (QUI), questi volumi rappresentano una ulteriore raccolta di storie che seguono il volume Neo Kiseiju M
Tutte le opere presenti sono ispirate la manga capolavoro Kiseiju e sono scritte da diversi mangaka di successo che in giovane età hanno potuto apprezzarlo.
Sinceramente mi ha stupita molto leggere che tanti di loro hanno avuto il primo approccio con questa serie durante la frequentazione della scuola elementare... un manga così splatter ma anche così maturo nei contenuti, non penso sarebbe mai stato preso in considerazione dai bambini Italiani come lettura (e sicuramente nessuna mamma italiana lo approverebbe per un bambino). ^^''' 
Questa raccolta/tributo può essere apprezzata solo se si conosce la storia principale; personalmente non ho letto il manga originale ma ho potuto vedere l'anime trasmesso da Netflix che è piuttosto fedele al manga (ha solo un'ambientazione un po' più moderna).

Essenzialmente la trama riguarda dei parassiti senzienti e intelligenti che infestano il cervello della gente impossessandosene. Per tutelare la propria autoconservazione cercano di eliminare la popolazione umana ma alcuni di loro comprendono che non tutti gli uomini sono solo carne da macello nonostante l'uomo stesso sia il parassita peggiore sulla Terra.

Fra gli autori di questi due volumi possiamo incontrare Asumiko Nakamura (Utsubora), Kaori Yuki (Angel Sanctuary) e Yuki Obata (Bokura ga Ita). 
Ho trovato anche molto interessante leggere i tributi di autori a me sconosciuti e scoprire diversi stili di narrazione e disegno.
Il senso di lettura è da destra verso sinistra.
*



Ho visto il film d'animazione giapponese Ni no Kuni su Netflix.
Yu ha perso i genitori in un incidente aereo quando era molto piccolo e da allora è costretto su una sedia a rotelle. I suoi migliori amici sono l'atletico Haru e la vivace Kotona ma qualcosa comincia a cambiare nel loro rapporto quando i due ragazzi iniziano a provare dei sentimenti più forti dell'amicizia per Kotona.
Al ritorno da scuola la ragazza viene ferita gravemente da un losco individuo e, nel tentativo disperato di salvarla, Yu e Haru vengono catapultati in un mondo magico che in qualche modo è collegato al loro. In questo luogo infatti, la principessa Astrid, incredibilmente somigliante a Kotona, è straziata da una maledizione insinuata nello stesso punto dove la loro amica è stata colpita.

Il film è ispirato da una serie di videogiochi fantasy che seguono più o meno la stessa trama.
Il design dei personaggi rincorre lo stile Ghibli perché è proprio lo Studio Ghibli ad aver contribuito alla creazione del videogioco.
La regia è stata curata da Yoshiyuki Mamose che ha collaborato con lo Studio Ghibli ma non raggiunge assolutamente il livello di film della stessa produzione e tanto meno il livello narrativo dei videogiochi (incredibilmente ho giocato per un po' a "Ni no Kuni, la minaccia della strega Cinerea" quindi mi permetto di fare un misero paragone).
Con animazione e CG si sarebbero potuti sforzare un pochetto di più.
Purtroppo la storia ha molto da raccontare e il film sembra davvero frettoloso; probabilmente se ne avessero fatta una mini serie anime, sarebbero riusciti a narrare meglio gli avvenimenti e far appassionare maggiormente lo spettatore. In fondo i buoni presupposti ci sono dato che si trattano temi sull'adolescenza, amicizia, perdita e amore.
Posso dire che risulta un semplice film di intrattenimento, grazioso per i fan del videogioco ma nulla di più; purtroppo non riesce ad essere coinvolgente o lasciare il segno per qualche sua particolarità.
*









Le immagini che vedete in questo post potrebbero essere coperte da copyright e sono pubblicate a puro scopo illustrativo... ^^'''

12 commenti:

  1. Anch'io non avrei mai pensato che Kiseiju lo leggessero i bambini delle elementari!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eppure molti tributi parlano di un approccio durante le elementari... si vede che i bimbi giapponesi sono più maturi.

      Elimina
  2. "Kiseju" non ho ancora avuto il coraggio di guardarlo (la serie animata intendo) e io non sono esattamente un bimbo delle elementari... Che gioventù bruciata in Giappone ;-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma tu DEVI guardarlo.. lo sto elogiando così tanto che adesso è un preciso dovere per te!

      Elimina
  3. Ho letto il post sull'anime trasmesso da Netflix e quasi mi dispiace di aver disdetto l'abbonamento: i disegni, in effetti, non sembrano un granché, ma la trama e i risvolti splatter mi piacciono parecchio. Forse dovrei riconsiderare Netflix, anche se - per il tempo in cui sono stata abbonata - l'ho usato solo per guardare "Stranger Things". Nient'altro ^^;

    PS: non so se capita anche ad altri, ma ho spesso difficoltà a commentare sul tuo blog. Ricevo continuamente messaggi di errore :|

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Magari, quando sai di aver abbastanza tempo, rinnovi l'abbonamento a Netflix per un solo mese e cerchi di guardare più roba che puoi! :p

      Da quando blogger è stato aggiornato ci sono parecchie cose che funzionano da schifo.. >_>

      Elimina
  4. Non conosco il videogioco, comunque come tanti da te suggeriti anche questo va nella lista ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il videogioco è carino ma io sono proprio negata! ^^

      Elimina
  5. Il film ha dalla sua disegni molto carini, quasi classici.
    Mentre Kiseiju... dovrei rimetterci mano: lo ricordo dagli anni '90, non sapevo di queste storie parallele, mi sa che mi tocca la serie Netflix...

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I tributi a Kiseiju sono veramente belli.. secondo me devi dare una spolverata all'opera e cercare di procurarteli. ;p

      Elimina
  6. Non conoscevo né il manga né il film, ma qui imparo tante cose...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tante cose belle che provengono dalla tua nazione! xD

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...