domenica 30 giugno 2019

Top Giugno 2019

Ho visto il film coreano A Werewolf Boy.
Sun-yi è un'anziana donna coreana che vive in America e che viene richiamata in Corea per aver ereditato una casa in campagna.
La donna torna in quel posto dopo 47 anni e ricorda di aver vissuto un breve periodo lì, insieme a sua madre vedova e sua sorella minore.
Sun-yi all'epoca era molto cagionevole di salute e con l'aiuto di un ex collega di suo padre, il cui viziato figlio desiderava sposarla, aveva potuto ricevere cure mediche e quella casa dove riposare e alleviare il suo male.
Quel posto però non era completamente disabitato: all'interno di una stalla si nascondeva un ragazzo che pareva essere cresciuto in modo selvatico come fosse un lupo.
Sua madre, mossa a compassione decise di occuparsene e Sun-yi, che inizialmente provava ribrezzo per quella rozza creatura, finì per affezionarvisi ed educarla; inizialmente come fosse un cagnolino e man mano come un uomo.
Purtroppo però, il ragazzo nascondeva un segreto che ha portato alla loro separazione.

Nato come una semplice commedia fantasy/romantica (con un immancabile tocco drammatico, perché altrimenti che film coreano sarebbe mai?!), questo film  ha saputo sorprendermi perché è diretto e interpretato molto meglio di altre produzioni viste in passato. Il protagonista è stato davvero fantastico nel comportarsi come un cagnolino affamato o trepidante nell'attesa di avere un ordine qualunque della sua padroncina.
La trama è abbastanza semplice e piuttosto classica, ma nello svolgimento ci sono tanti piccoli dettagli che hanno fatto la differenza.
Direi che va promosso.. ovviamente non pretendo che una storia di questo tipo possa piacere a tutti, però lo consiglio caldamente a chi ama il genere.
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Mi sono imbattuta nella surreale lettura del manga in un unico volume Il pene del senpai.
In una realtà alternativa dove il pene, se tagliato, ha vita propria (e non lascia i maschietti senza visto che nel giro di qualche giorno ricresce come accade per la coda delle lucertole); alcune ragazze, piuttosto che impegnarsi in una relazione, ne approfittano per appropriarsene (spesso con delle apposite ghigliottine/trappola) e custodirlo come fosse un vero e proprio animaletto da compagnia.

Il volume ci propone varie vicende che spiegano questa particolare realtà e che mostrano diversi tipi di ragazza e il loro modo di vedere il rapporto con un ragazzo.
Il fatto di poter avere con se un pene da compagna è solo un elemento folle e demenziale che invece mira a mostrare quel che provano realmente i ragazzi nei confronti di alcuni strambi concetti di relazione che hanno le ragazze.
Tante volte viene preso in considerazione il punto di vista femminile e la sua particolare sensibilità rispetto a certi uomini che sembrano scarseggiarne; in questo caso l'autore (Youichi Abe) ha voluto elargire il suo pensiero presentandoci ragazze con idee più o meno egoiste che non prendono in considerazione la sensibilità che un uomo può nascondere.
Quindi il manga, a dispetto di quello che alcuni potrebbero pensare, non è assolutamente erotico ma è un volume demenziale che a modo suo cerca di spiegare la stravaganza di certe relazioni umane.
NB: Ho volutamente applicato delle inutili censure alle immagini come precauzione per il mio blog... gente stupida che potrebbe segnalare tale tremenda indecenza c'è ovunque.
Il senso di lettura è da destra verso sinistra
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Lettura molto meno stravagante è stato il manga yaoi in un unico volume Sei una stella.
Hirokawa è un uomo pacato e affascinante. Una sera si ritrova a guardare dei musicisti di strada e a riconoscere fra i membri della band il suo collega Sudo, un ragazzo estremamente freddo e scontroso, noto in azienda come donnaiolo che però, in quel contesto, mostra di essere completamente diverso.
L'interesse di Hirokawa, nel comprendere l'enorme divario del carattere di Sudo tra vita lavorativa e vita privata, lo porta a provare degli inaspettati sentimenti per il ragazzo che a sua volta si ritrova inerme e spogliato della sua maschera davanti ad un collega che scopre se stesso senza alcun indugio.

La storia presente in questo manga è abbastanza classica: un amore fra uomini nato in ufficio.
Onestamente non ha elementi di rilievo ma l'autrice (Keiko Konno) sa come raccontare in modo carino una storia per quanto semplice e apparentemente banale.
I sentimenti e le esperienze dei protagonisti sono quasi tangibili, sembrano scorrere il maniera fluida nella routine quotidiana e questo mi ha fatto pensare a quanto una storia omosessuale sia normale a dispetto della gente che non la vede in questa maniera.
Credo sia un volume molto maturo e delicato per gli amanti del genere.
Il senso di lettura è da destra verso sinistra
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Le immagini che vedete in questo post potrebbero essere coperte da copyright e sono pubblicate a puro scopo illustrativo... ^^'''

14 commenti:

  1. Nonostante non sia il mio genere preferito, il film mi sembra davvero buono.
    Il fumetto che ha per protagonista il pene mi fa un po' senso, magari sarà anche istruttivo, tuttavia! Buona domenica.
    sinforosa

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    1. Quel fumetto è davvero particolare ma io l'ho trovato interessante nonostante tutto! xD

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  2. Il film mi sembra molto interessante.
    Il fumetto, invece, mi fa solo ridere.
    Non sanno queste donne che il pene porta solo...... pene?
    Ahahaha
    Meglio collezionare altri generi di souvenir. :P

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    1. Per il fumetto hai scritto la frase giusta.. xD
      Le protagoniste sono bene o male ragazzine adolescenti che appunto si approcciano a questa "novità" nei modi più disparati... anche tragici a volte.

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  3. Lo shone ai mi sembra uguale a tanti altri.
    La storia dei peni... ahaha! Un manga che leggerei: assurdo! :)
    Secondo me chi ti segnalerebbe per una cosa simile, mi sa che un po' di cazzi dovrebbe collezionarli :)

    Moz-

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    1. Lo shonen ai in effetti non dice nulla di nuovo ma è raccontato bene (ora ne sto leggendo uno che è una mmmerda e lo lancerò dalla finestra per quanto è orrido).

      Ho visto persone segnalate per molto meno.. immagina che io stessa avevo un account su DeviantArt e fui segnalata per pornografia per aver pubblicato due disegni di personaggi che facevano il bagno... ehm...
      Il post con i disegni è qui:
      http://nyu81oresama.blogspot.com/2013/04/deviantart-e-la-pornografia.html

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  4. "Il pene del sanpai" lo avevo sentito dire. Dal mio punto di vista è... inquietante :-/

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    1. Ci sono alcune storie veramente inquietanti e crudeli nei confronti dei ragazzi ma io penso che sia proprio questo quello che l'autore voleva comunicare: una certa crudeltà e insensibilità delle ragazze nei confronti dei maschietti.

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  5. Non commento quello centrale "wtf!", mentre interessante è il film ;)

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  6. Il film mi incuriosiva da tempo...mi sa che lo recupero! ^^
    Anche la storia yaoi sembra interessante ^^

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  7. E niente... quel fumetto sui peni non riesco proprio a trovarlo interessante e, nonostante le tue premesse e spiegazioni, continua a sembrarmi inquietante. XD

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