mercoledì 30 novembre 2016

Top Novembre 2016

Questo mese sono riuscita a vedere il film d'animazione Si sente il mare.
Taku Morisaki è uno studente universitario che si sta recando ad una rimpatriata fra compagni di liceo.
Il solo pensiero di rivedere i suoi amici, gli evoca ricordi del periodo scolastico e in particolare del suo migliore amico Yutaka Matsuno e di quella irriverente Rikako Muto trasferitasi da Tokyo che in modi piuttosto diversi, faceva battere i loro cuori.

Questo film dello studio Ghibli fu realizzato per la televisione nel 1993 dai più giovani membri dello staff in pochissimo tempo e su ordine dei più anziani.
Nonostante le premesse, riesce a comunicare i capricci, l'incertezza, la volubilità dei ragazzi adolescenti (in particolare di Rikako che per un paio di volte avrei voluto prendere a schiaffoni).
Il film resta un prodotto semplice e non tocca gli standard a cui lo studio Ghibli ci ha abituati ma il modo genuino e ingenuo con cui è realizzato, lo rende ugualmente carino e molto gradevole.
*



Finalmente sono riuscita a finire di leggere il manga in 22 volumi Rainbow.
Durante il secondo dopoguerra, il Giappone è vittima di una grave crisi. Molti ragazzini hanno perso la famiglia o la casa e, alcuni di loro, vivono allo sbando in cerca di cibo.
Un giorno, sei ragazzi molto diversi fra loro, vengono rinchiusi nella cella 6 del blocco 2 del riformatorio speciale Shonan. In questa vera e propria prigione incontrano un ragazzo più grande, Rokurota Sakuragi che insegna loro quanto sia importante la lealtà e la fiducia fino a diventare un vero e proprio fratello maggiore per quei ragazzi che avevano conosciuto l'inferno e che adesso avevano potuto aprire gli occhi su una nuova speranza per il futuro.

La prima parte di questo manga mi è sembrata davvero cruda e violenta quindi a tratti mi è apparso eccessivo e avevo iniziato ad avere dubbi sul mio acquisto.. stupri, pedofilia, violenza gratuita...
Andando avanti nella storia il manga è diventato un po' più rilassato nonostante i protagonisti abbiano continuato a subirne di tutti i colori.
La lettura è stata davvero scorrevole ma personalmente ho trovato una pecca che mi ha abbastanza infastidita:  l'autore della storia ha vissuto in prima persona il degrado di quel periodo e lo puntualizza ogni 5 o 6  pagine intromettendosi prepotentemente con una voce narrante tira-sfiga in frasi che sostanzialmente dicono "i ragazzi sembrano aver trovato la serenità ma non sanno che incubo ancora li attende in un epoca del genere".
A parte queste mie personali antipatie e  lo stile "mai una gioia", l'ho trovato abbastanza coinvolgente; uno di quei manga dove diventa impossibile non affezionarsi ai personaggi e alla loro storia.
Il senso di lettura è da destra verso sinistra
*




Tutte le immagini che vedete in questo post sono pubblicate a puro scopo illustrativo... ^^'''

14 commenti:

  1. Di Rainbow avevo letto qualche cosa, forse i primi episodi. E' vero, era davvero crudo e violento: di solito non mi stupiscono queste cose (amo Berserk, lo sai) ma in altri fumetti (anche Battle Royale) mi sembrano cose trattate in altri modi, quasi sensazionalistici. Boh.

    Il film del 1993 mi potrebbe piacere molto^^

    Moz-

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    1. In effetti c'è modo e modo di trattare alcuni temi, in alcune situazioni diventano quasi disgustosi perchè sembrano messi lì in maniera martellante per inculcare qualcosa nella testa.

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  2. Rainbow non fa per me.
    Il film dello Studio Ghibli invece mi attira, lo metto in wishlist.

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  3. Il film lo guarderei volentieri, ma devo ancora recuperare Marnie che ha la precedenza.
    Il manga... mah, da una parte mi interessa che l'autore abbia vissuto il periodo, dall'altra sono un po' stressata per cui al momento non ho particolarmente voglia di stupri, pedofilia e altre cose di questo genere.

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    1. I manga così sono un po' odiosi anche se questo è stato il meno peggio di altri.. :p

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  4. Si sente il mare me lo hanno segnalato molti, ma lo devo ancora recuperare...

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    1. Forza, forza, che la roba da recuperare è tanta! xD

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  5. Ciao Nyu :-) Voglio assolutamente recuperare Si sente il mare! Grazie della dritta :-D

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  6. Rainbow non sono riuscito a proseguirlo....Non per la crudezza, ma perchè l'ho trovato troppo buonista. E poi odio i manga dove i protagonisti o sono buoni buonissimi o cattivi cattivissimi. Questa distinzione non mi è mai piaciuta.

    Certe cose poi mi sembravano anche un po' da telenovela...bah! La prima parte era abbastanza carina, anche se con i difetti citati sopra. Ma poi davvero...peccato perchè l'idea iniziale era carina e abbastanza originale.

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    1. Il buonismo dei protagonisti straripa.. e anche a me non è piaciuta questa cosa.
      Alla fine un po' ci si affeziona ai personaggi, non ti nascondo che tenterò di rivenderlo perchè diciamo che non è propriamente fra i miei favoriti.. ^^

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  7. Sembrano interessanti tutti i due...

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