Nomura è un affascinante uomo di successo di Tokyo che riesce bene a mascherare la sua facciata assolutamente cruda e folle di serial killer.
Dopo ogni cruento e illogico omicidio, Nomura ne posta in rete i video che ritiene capolavori, senza possibilità di essere rintracciato.
Nel mentre, a Jakarta, Bayu è un giornalista fallito che ha rotto con la famiglia per cercare di condannare invano un potente uomo corrotto.
Un giorno, Bayu viene aggredito; per difendersi uccide i suoi aggressori e, conoscendo e provando un malsano interesse per i video di Nomura, decide di filmare e postare anche lui il suo omicidio.
Nomura riesce ad entrare in contatto con Bayu tramite una chat e lo invoglia a proseguire la sua strada come serial killer perchè sente che fra loro c'è affinità.
Bayu comincia così a uccidere la feccia che gli ha fatto dei gravi torti.
Questo film è molto crudo e violento.. se non ci avesse recitato Kazuki Kitamura (Nomura), credo che non lo avrei nemmeno preso in considerazione.. ma che ci posso fare? Se un attore mi piace, guardo qualunque cosa.. o quasi.
Da quello che ho potuto capire facendo qualche ricerca, la regia è di un duo indonesiano che ha sempre puntato sui film horror/splatter e che questa volta ha pensato di inserire un qualcosa di genere thriller/psicologico. Nonostante l'idea sia buona non mi è sembrato abbastanza coinvolgente da essere definito thriller e non ha quasi nulla di psicologico perchè l'animo dei protagonisti non è realmente stato toccato come avrebbe dovuto.
Inoltre credo che l'obbiettivo fosse mostrare il contatto fra due killer di natura completamente diversa ma anche questa cosa non è stata affrontata bene (solo perchè i due hanno chattato, non vuol dire aver mostrato il loro legame e parallelismo).
Temo che i registi non abbiano sfruttato pienamente l'idea di base che resta cmq intrigante ma forse non abbastanza da farmi acquistare anche il bluray (ebbene, questo film è arrivato anche in Italia).
Non lo consiglio a chi ha lo stomaco delicato ma nemmeno pienamente a chi non ce l'ha.. a meno che sia un fan di Kitamura o abbia due ore abbondanti libere da passare davanti ad uno schermo con un film che avrebbe potuto dare molto con un pizzico di attenzione e carisma in più.
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All'insegna del truce, ho visto anche il film coreano Pietà di Kim Ki Duk.
Kang-do riscuote crediti per un usuraio: chi non riesce a pagare gli interessi viene mutilato sul posto di lavoro in modo da far incassare l'assicurazione ai loro strozzini.
Il comportamento spietato e disinteressato di Kang-do cambia quando una donna gli rivela di essere sua madre che era stata costretta ad abbandonarlo. Per redimere al suo peccato, la donna inizia a vivere con suo figlio per recuperare il tempo perduto.
Onestamente non ho amato molto questo film; mi è parso che ci siano state esagerazioni di violenza e crudeltà espressamente volute ma anche insensate.
A parte questa mia personale considerazione, è un film toccante che gioca sui sentimenti opposti di amore e odio, vendetta e perdono, cinismo e pietà.
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Tutte le immagini che vedete in questo post sono pubblicate a puro scopo illustrativo... ^^'''
A "Pietà" una change ce la darei... Mi ha messo curiosità, nonostante la crudezza..
RispondiEliminaDipende sempre dai gusti personali... magari potrebbe trasmetterti cose che io non ho percepito.. ;p
EliminaDecisamente non sono il mio genere!
RispondiEliminaAhahah.. nemmeno il mio ma mi son capitati..
EliminaLe cose splatter le guardo senza problemi ma non è che ci tengo così tanto.. ^^
A me Pietà è piaciuto tantissimo, però sì, mi ha turbata parecchio la violenza. Invece l'altro lo devo recuperare.
RispondiEliminaSe non fosse stato così truce (soprattutto nel comportamento estremo che ha con la madre all'inizio), credo che mi sarebbe piaciuto molto.
EliminaChe dire, film allegri XD XD
RispondiEliminaDecisamente non il mio genere!
Ultimamente ne sto vedendo di davvero strani.. bò.. il destino...
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