Nei lontani anni 2000, la Kappa Edizione pubblicava una collana Boy's Love. All'epoca, essendo un genere un po' di nicchia, compravo quasi tutte le uscite ma molte di esse erano veramente penose: trame inesistenti, fan service infiniti, zozzellerie ad ogni pagina, donne escluse dalla faccia della Terra, gay ovunque e soprattutto parole del tipo "violentami" o "ti violento" come fosse il saluto mattutino.
Man mano che leggevo quei titoli, li ho dati tutti via ma nei meandri delle mie librerie ce n'era ancora qualcuno non ancora letto che mi sono apprestata a spulciare.
I peggio li ho subito messi nell'angolo "robaccia di cui liberarmi"; l'unico decente di cui parlo oggi è Macaroni.
In un contesto Western non meglio precisato, Robin un ragazzino orfano, lascia il suo villaggio insieme al reverendo Mario con cui è cresciuto.
I due si dirigono a Nord ma a causa di un incidente il reverendo non può proseguire il viaggio e assolda una guardia del corpo per accompagnare il giovane protagonista, questo perché il loro viaggio è una vera e propria fuga da alcuni misteriosi inseguitori che vogliono rapire Robin. La guardia del corpo in realtà è Ted Viper, un cacciatore di taglie armato di Katana. Non troppo convinto della sicurezza del ragazzo, al duo in viaggio si unisce lo sceriffo Sidney Lush.
Premetto che l'autrice mi ha fatto molto sorridere dichiarando di voler creare uno spaghetti western (data la sua grande passione per Clint Eastwood) che però ha finito per chiamarsi Macaroni! xD
Questo manga a differenza di altri della stessa collana che ho letto è molto soft; nessuna scena indecente ma tanta storia e tanti personaggi (udite udite, ci sono anche molte donne).
Non è imperdibile ma alla fine l'ho trovato simpatico nel suo guazzabuglio di contenuti.
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Ho anche letto il manga in due volumi Storia di un viaggio a Parigi.
Nella seconda metà del XIX Secolo il Giappone iniziava ad affacciarsi alla cultura occidentale e l'Europa si dimostrava molto affascinata e incuriosita nei confronti dell'Oriente.
In questo frangente la giovane giapponese Yune arriva a Parigi ospitata in una bottega che costruisce insegne gestita da Claude, un ragazzo che fa di tutto per mandare avanti l'attività lasciatagli dal padre e dal nonno in un'epoca piena di cambiamenti e modernizzazione.
Un po' di anni fa avevo parlato dell'anime ispirato a questo manga (QUI).
Esattamente come allora, penso che sia un'opera veramente graziosa che punta molto sugli stereotipi di due mondi differenti e all'epoca, quasi sconosciuti.
Nel manga viene evidenziata una concezione di quello che ci circonda del tutto diversa per dei Paesi così lontani (che spazia dal modo di lavarsi, al modo di mangiare, curarsi, apparire, trattare il prossimo o semplicemente intendere il concetto di libertà) ma che in qualche modo riescono a venirsi incontro.
Purtroppo il manga è incompleto a causa della prematura scomparsa della sua autrice ma in soli due volumi riesce ugualmente a fornire una lettura molto piacevole.
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