Continua la mia lettura dei libri di Tove Jansson dedicata ai Mumin.
Questa volta il libro designato è stato Le memorie di Papà Mumin che simula proprio un libro scritto da Papà Mumin mentre era raffreddato e non poteva uscire di casa.
Il libro in questione narra della sua giovinezza e dell'incontro con alcuni personaggi che a loro volta poi si riveleranno essere i genitori dei più cari amici di suo figlio, il troll Mumin.
Ero sinceramente incuriosita da questa storia perché, in modo molto sottile i personaggi hanno storie e parentele abbastanza bizzarre e questi spiraglio di "gossip" sulle loro origini mi ha sempre molto intrigata visto che nei precedenti libri hi trovato alcune curiose allusioni a questo proposito.
Onestamente il personaggio che meno amo dell'intera saga è proprio Papà Mumin.^^
Nutro una certa antipatia nei suoi confronti perché possiede un ego smisurato, pensa di essere al centro di tutto e spesso gonfia i suoi racconti o ne fa drammi per far sembrare di aver compiuto gesta straordinarie più di quel che realmente siano.
Per esempio: "La mia predominante peculiarità è quella di volere a tutti i costi far colpo su chi mi circonda, suscitando ammirazione, o compassione, o paura o qualsiasi altro sentimento che include un interesse per la mia persona. "
Ebbene, potrei apprezzarne la sincerità, ma una persona reale così egocentrica non potrei mai sopportarla. ^^'''
Indipendentemente da questa mia personale antipatia, il libro è ugualmente bellissimo grazie alle consuete e meravigliose descrizioni della Jansson.
Grazie a questi racconti ho potuto finalmente conoscere Carabattola, il papà di Tabacco (uno fra i miei personaggi preferiti), e immaginare concretamente la sua vita e il suo modo di essere.
Anche stavolta vi lascio un estratto che però non mira a criticare il carattere di Papà Mumin ma a evidenziare le belle descrizioni fatte dall'autrice:
"Calò il crepuscolo. Si distese dolcemente per dare al giorno il tempo di coricarsi nel suo letto. Delle nuvolette erano sparse in cielo a occidente come frammenti di panna montata e tutto si rifletteva in mare. Era un mare lucente come uno specchio che non incuteva paura.
<<Hai mai visto una nuvola da vicino?>> domandò Fredrikson.
<<Certo>> risposi, <<in un libro>>.
<<Sembra un purè di cielo>> osservò Carabattola.
Sedemmo tutti in fila sulla montagna che saliva dalla costa. C'era un buon profumo di alghe e quella speciale aria di mare. Ero così felice che non provavo neanche l'ansia che questo sentimento sparisse.
<<Sei felice?>> domandai.
<<Qui si sta bene>> borbottò Fredrikson imbarazzato. Allora fui certo che era straordinariamente felice."
Immagino che sia una lettura molto rilassante. Quindi farebbe al caso mio, in effetti.
RispondiEliminaIo già non vedo l'ora di leggere gli altri ma sono un po' bloccata con le letture in generale perché sono sopraggiunti un sacco di impegni (oltre quelli festivi). :s
EliminaIn effetti le descrizioni dell'autrice sono molto belle ^^
RispondiEliminaIo poi mi innamoro dei personaggi... ahahahah!
EliminaPrima o poi mi sa che me li leggo anche io, mi stai incuriosendo parecchio! ❤️
RispondiEliminaIo li trovo super carini.. ovviamente è tutta una questione di gusti! ;p
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