Grazie ad un post di Babol, ho scoperto il film The House su Netflix che stranamente non mi era stato messo in evidenza nonostante io segua abbastanza il genere.
Il film comprende tre storie che si svolgono in periodi differenti ma che hanno come unica costante la stessa casa che viene vista e interpretata in modi completamente differenti.
Spesso i toni sono macabri ma la realizzazione in stop-motion rende tutto estremamente affascinante.
La prima si intitola "E dentro di me, si tessero menzogne". Ambientata nel passato, racconta di una umile famiglia di quattro persone vittima di critiche da parte di parenti molto ricchi. Il padre, disperato per le continue umiliazioni, accetta di dare via la sua abitazione per vivere nell'elegante casa di un eccentrico architetto.
La casa però è in continuo mutamento e l'ossessione per lo sfarzo porterà i genitori a trascurare le esigenze delle loro piccole figlie che invece avrebbero voluto continuare a vivere in modo semplice ma con il calore della famiglia.
In questo caso c'è la contrapposizione della casa vista come un luogo estremamente materiale da parte dei genitori e come un luogo ideale per quanto riguarda le bambine.
La seconda "È smarrita la verità che non si può vincere", ambientata in epoca moderna, racconta di un topo antropomorfo che vuole ristrutturare la casa da solo per poi venderla. Ogni sua energia fisica e mentale è dedicata a questo progetto e quando finalmente sembra che i lavori siano finiti, i suoi sogni vanno in frantumi perché la casa è già popolata da insetti disgustosi e non saranno certo burocrazia o documenti a poterli mandare via dal luogo che hanno scelto.
Qui la casa diventa l'ossessione di un mezzo di benessere e denaro che porta alla rovina.
La terza è "Ascolta bene e cerca la luce del sole". In un imprecisato futuro, il mondo è stato quasi completamente ricoperto dalle acque e la casa della gatta antropomorfa Rosa è tutto ciò che emerge all'orizzonte. Rosa vive dell'affitto delle camere della casa e nei suoi sogni c'è la ristrutturazione e lo splendore di quell'edificio appartenuto in passato alla sua famiglia.
Purtroppo quasi tutti gli affittuari hanno abbandonato l'abitazione perché il livello dell'acqua continua a salire. Rosa però non riesce ad abbandonare il suo luogo sicuro per gettarsi nell'ignoto. In quell'edificio ci sono i suoi ricordi e i suoi sogni e non riesce in nessun modo a separarsene.
Quindi per finire troviamo un forte attaccamento alla casa come culla della nostra vita che non ci permette di guardare oltre.
Un film davvero molto bello su cui riflettere.
Anche Ponyo ha molto gradito!
Le immagini che vedete in questo post potrebbero essere coperte da copyright e sono pubblicate a puro scopo illustrativo... ^^'''
La tecnica stop motion è fantastica! Nemmeno io conosco questo film, dev'essere molto bello infatti.
RispondiEliminaSpero che potrai vederlo. Penso che sia davvero particolare e che potrebbe piacerti.
EliminaFra l'altro chi ama le bambole ha sempre una certa attrattiva per la stop motion! xD
Non so, in questo periodo preferisco vedere solo cose "leggere". Comunque prendo nota.
RispondiEliminaSpero che comunque prima o poi avrai modo di vederlo.
EliminaUltimamente è proprio un periodaccio... devo dire che anche io ho il morale veramente a terra. :(
Sono contenta che ti sia piaciuto! Onestamente, non capisco perché Netflix lo abbia pubblicizzato così poco visto che al momento è uno dei prodotti migliori sulla piattaforma.
RispondiEliminaInfatti... fra l'altro Netflix non fa che suggerirmi assurdità in base ai miei (suoi presunti) gusti e questo non mi è passato davanti nemmeno di striscio! @_@
EliminaNon me lo posso assolutamente perdere ;)
RispondiEliminaInfatti... mi sembra strano che tu non l'abbia ancora visto! ;p
EliminaMi prendo il mio tempo, il problema è che ne ho tante già da recuperare :D
EliminaCome sai sono nella stessa situazione... ahahahah! xD
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