I quattrocento colpi

Ieri ho visto un film interessante, ne avevo sentito parlare e mi sono incuriosita.

Il film si chiama I quattrocento colpi (questa è la traduzione letterale ma il significato vero e proprio è “fare il diavolo a quattro”) ed è un film francese in bianco e nero del 1958/59 di Truffaut.

Quando è terminato ho scoperto che ha ben 4 seguiti che sarò felice di vedere (se riesco a recuperarli).

Il film che ho visto parla di un ragazzino di nome Antoine (e i seguiti continuano a narrare le vicende di questo ragazzo che diventa uomo) e della sua irrequietezza adolescenziale.

Antoine ha dei genitori (il padre in realtà è un patrigno) che non si impegnano seriamente nel cercare di capirlo e inscenano comprensione o severità senza preoccuparsi davvero di quello che accade, di quello che il proprio figlio vede in loro.

Questo, insieme ad un'età difficile, porta Antoine a cacciarsi in un sacco di guai mantenendo una pura innocenza.

Guardare questo bel film mi ha fatto riflettere sulla “irrequietezza adolescenziale”.. più che altro è stato inevitabile il paragone con i giorni nostri visto che il film appartiene agli anni Cinquanta.

A quei tempi la ribellione più grande era rubare degli spiccioli per andare al cinema.. e ora???

..ora mi vien da pensare cose molto più crudeli e orribili.. spero di sbagliarmi!

Tutte le immagini che vedete in questo post sono pubblicate a puro scopo illustrativo.. ^^'''