mercoledì 31 luglio 2024

Top Luglio 2024

Questo mese ho terminato la lettura del manga in 19 volumi Ooku.
Nella prima metà del 1600, in Giappone si diffonde la malattia mortale chiamata "vaiolo della faccia rossa" che colpisce solo giovani uomini.
Quando il morbo porta la popolazione maschile ad essere in rapporto di 1/4 rispetto a quella femminile, le donne iniziano a ricoprire i ruoli degli uomini non solo nella vita quotidiana del popolo ma anche nelle cariche più alte di governo. A partire dal terzo shogun appartenente alla dinastia dei Tokugawa, a governare il Giappone, saranno donne e il loro harem sarà quindi composto da uomini bellissimi intrappolati a vita nelle stanze di palazzo dello ooku.
L'unico ruolo che spetterà agli uomini rimasti nella nazione, sarà di essere letteralmente usati per la procreazione senza avere alcun tipo di altra utilità.

L'anno scorso sono riuscita a vedere l'anime tratto da questo manga (QUI) che ne ripercorre una parte piccolissima.
Leggendo il manga ho avuto un vero shock nello scoprire quanto minuziosa si stata l'autrice nel ripercorrere in modo fedele gli avvenimenti di circa 200 anni di storia giapponese retti dal dominio dei Tokugawa. Ovviamente tutto è stato ribaltato ad un governo femminile e meticolosamente studiato per giustificare determinati avvenimenti dell'epoca in base alla diminuzione drastica degli uomini (un esempio è la chiusura del Giappone al resto del mondo).
Nonostante sia stato un manga un po' pesante da leggere per me che non ho nozioni di storia giapponese e che per ogni volume son dovuta andare a cercare i fatti realmente accaduti su wikipedia per confermare l'abilità narrativa della mangaka nel manipolare a suo piacimento gli eventi senza alterarne l'effettivo resoconto storico; posso dire che questo manga è davvero una grade opera narrativa, maestosa e intrigante. 
Se si amano gli avvenimenti storici, sarà davvero difficile non innamorarsene.

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Ho visto il film d'animazione tratto da un romanzo "Il castello invisibile".
Kokoro frequenta la scuola media ed è vittima di bullismo tanto da non riuscire più ad andare a lezione e decidere di restare chiusa in casa.
Un giorno lo specchio della sua stanza comincia a brillare e attraversandolo, Kokoro si ritrova in un castello circondato dal mare insieme ad altri 6 ragazzi. Ad accoglierli c'è una bambina col volto coperto da una maschera da lupo la quale spiega loro che nel castello è nascosta una chiave in grado di aprire una stanza che realizzerà un unico desiderio.
I sette ragazzi hanno un anno di tempo per poter entrare e uscire dai loro specchi e cercare la chiave a patto di rispettare rigorosamente degli orari di entrata e uscita dal castello. Diversamente da quanto si possa pensare, i protagonisti non rivaleggeranno fra loro ma gradualmente si conosceranno e scopriranno di essere tutti ragazzi provenienti dalla stessa scuola e con grossi problemi sociali e familiari che hanno fatto perdere loro la fiducia e la voglia di frequentare le lezioni.

Di questo anime esiste anche una trasposizione manga pubblicata da Dynit che però non ho acquistato.
Del film posso dire che l'ho trovato molto carino e sicuramente molto interessante nel modo in cui affronta i traumi di questi sette ragazzi. Ognuno di loro ha dei segreti inconfessabili e ognuno di loro non riesce più a trovare la fiducia, non solo negli altri, ma anche in se stessi perché il mondo li ha fatti sentire deboli e sbagliati.
Unica piccola pecca è stato il finale un po' frettoloso e con una conclusione che avevo già intuito da inizio visione. 
Per il resto l'ho trovato molto gradevole e grazioso.
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 Le immagini che vedete in questo post potrebbero essere coperte da copyright e sono pubblicate a puro scopo illustrativo... ^^'''

giovedì 4 luglio 2024

Hachi

Il mese di giugno è stato particolarmente impegnativo e stressante. In effetti non sono riuscita a combinare nulla ma spero di rimettermi in carreggiata.

Innanzitutto ho dovuto per forza di cose cambiare veterinario. La storia in verità è un po' lunga perché ero solita andare in una clinica che però ha subito un cambio di gestione che si è rivelato poco affabile, quindi è stata dura affidarmi a qualcun altro considerando i vari animali problematici che ho in casa.
Iniziamo da Iside, la cagnolina di mia madre di cui però mi occupo io: questa povera piccina (che già ha vari suoi problemi perché affetta da leishmaniosi contagiata nel rifugio dove l'abbiamo presa) aveva tosse da 6 mesi e la clinica veterinaria mi ha sballottato da un dottore all'altro con pareri diversi, esami diversi, terapie diverse che mi hanno fatto spendere parecchio senza alcun risultato... inoltre ho notato un certo disinteresse quando non sono riusciti a venire a capo del problema. Dopo tutto ciò ho cambiato veterinario e mi sono rivolta ad un piccolo ambulatorio con un unico medico e questa volta la terapia sembra dare qualche piccolo miglioramento ma la strada verso la guarigione pare ancora lunga. 
Se le cose non andranno bene, l'unica alternativa è andare in qualche clinica a Bari perché altri proprietari di animali mi hanno detto che nel mio paese le competenze sono un po' limitate. :s
Cane polpetta



Nel mentre anche il mio coniglietto non è stato benissimo. Temevo un nuovo ascesso dietro l'occhio come in passato (QUI) e quindi una conseguente operazione ma sembra che non abbia questo tipo di problema e sta anche lui seguendo una terapia che spero funzioni (inutile dire che anche qui c'è stata una bella spesa).



Altro bell'impiccio è stato il ritrovamento di una microscopica micina (di circa un mese e mezzo) proprio all'ingresso dell'officina dove lavora mio fratello. Il posto si affaccia su una strada provinciale molto trafficata e pericolosa dove quotidianamente vengono investiti piccoli animali. Oltretutto quel giorno pioveva e quindi cosa fare?
Chiamare me! ;_;
Ovviamente le ho dato le prime cure, chiesto informazioni a proprietari di gatti nei dintorni e contattato un paio di rifugi in zona ma mi hanno detto di essere strapieni visto che questo è un periodo di cucciolate e che eventualmente mi avrebbero ricontattata (ovvero mai). Ho anche provato a chiedere a chiunque se volesse adottarla ma l'unica proposta di adozione mi è arrivata da qualcuno che l'avrebbe semplicemente lasciata in giro in campagna dove viveva. Essendo una micina sola e piccolissima non ho avuto nessuna fiducia in questa offerta è l'ho rifiutata. 
Nel mentre ci siamo "innamorate" e... insomma, alla fine la micia è rimasta con me quindi altra spesona tra visita veterinaria, antiparassitario, sverminazione, vaccino e tante altre cose che dovrò fare gradualmente. Questa scelta è stata molto sofferta perché economicamente è davvero gravoso avere molti animali, soprattutto se, come me, non si ha una stabilità lavorativa e si hanno vari problemi di salute. Ormai è andata così.. posso solo sperare che non abbia mai alcun acciacco. ^^
A casa si è subito ambientata; è molto pulita e giocherellona ma ha il tremendo vizio di mordere la carta (come riviste e volantini) quindi temo tantissimo per i miei libri e manga. 
Ho deciso di chiamarla Hachi che indica il numero 8; questo perché la mia amica giapponese mi ha detto che i gatti con questa colorazione vengono chiamati HACHIWARE in Giappone perché la linea sulla loro fronte somiglia tantissimo all'ideogramma usato per scrivere il numero 8 " " (un numero considerato fortunato).


Ha fatto amicizia con Cicora ma non ha ancora avuto modo di conoscere direttamente Pazu e Ponyo.


Prima di conoscere più strettamente i miei gatti vorrei testarla per le malattie infettive Fiv/Felv e aspettare che diventi più grande perché i miei gatti tenderanno sicuramente ad aggredirla. L'inserimento di un nuovo gatto è spesso difficilissimo.
Facce malavitose


Mi auguro da sola "in bocca al lupo".