mercoledì 30 giugno 2021

Top Giugno 2021

Chiedo scusa se ultimamente sono stata assente dai vostri e dal mio blog, ma ho nuovamente problemoni di salute.
Spero di tornare al più presto. 
Intanto vi lascio il mio solito post mensile che avevo già preparato.


Ho letto il manga in due volumi La ragazza in riva al mare pubblicato da Planet Manga. 
Koume Sato è una ragazza ingenuotta che frequenta le medie e che sogna il grande amore con un ragazzo figo come lo sono gli idol del momento. A causa di questa sua infantile fantasia si dichiara ad un senpai che si approfitta di lei e della sua remissività.
Amareggiata e probabilmente arrabbiata con se stessa dell'accaduto, si confida con Kosuke Isobe, un suo compagno completamente anonimo che le si era dichiarato e che lei aveva rifiutato. Sato, un po' per ripicca e un po' per innalzarsi su un piedistallo, come il suo senpai aveva fatto con lei, propone a Isobe di diventare per lei un partner sessuale senza alcun impegno sentimentale e senza che nessuno lo venga a sapere. Sato accetta ma ben presto i loro sentimenti iniziano a mutare e a venire a galla.

Questo manga mi è molto piaciuto. 
Onestamente non ho letto altre opere dell' autore ma in rete ho visto tanti pareri contrastanti su questa storia perché sono contenute scene di sesso piuttosto esplicite.
Sarà perché ho una certa età e ormai ho letto manga di ogni tipo, ma queste cose non mi toccano minimamente; io non ci ho trovato nulla di volgare, anzi, credo che il contatto fisico fra i protagonisti e il mettersi a nudo (non parlo solo fisicamente) li abbia portati a toccare la loro anima senza bisogno di conoscersi per davvero. 
Nel corso della storia i protagonisti maturano e i loro "giochi" si trasformano in consapevolezze più grandi.
Il senso di lettura è da destra verso sinistra.
*



Mi sono dedicata al manga in un volume unico I married a girl to shut my parents up pubblicato da Star Comics.
Machi ha sempre vissuto facendo quello che i suoi genitori le imponevano e seguendo i loro stereotipi. Ora che finalmente lavora in una buona azienda e vive da sola pensa finalmente di essere indipendente e vuole starsene tranquilla ma i suoi genitori sono sempre in agguato e adesso pretendono che trovi un marito come vuole la prassi comune della tipica donna giapponese.
Machi non è entusiasta della cosa e quando si confida con Hana, una kohai che in passato le si era dichiarata, le viene proposto di ottenere un certificato di matrimonio con cui risulterebbero una coppia omosessuale riconosciuta, in modo tale da zittire suo padre e sua madre. 
La nostra protagonista si lascia trascinare in questa situazione pur di non essere costretta a frequentare degli uomini perché tutto ciò che desidera è potersene stare per conto suo ma non immagina che Hana si trasferirà da lei sconvolgendo la sua vita e i suoi sentimenti.

Ho trovato questo manga davvero molto carino, i disegni sono morbidi e graziosi e, nonostante la storia sia davvero davvero breve, viene evidenziato quanto per alcune persone sia difficile seguire lo stereotipo di donna giapponese ben vista dalla società: una donna che deve studiare diligentemente, trovare un buon lavoro, in seguito un marito facoltoso per poi lasciare l'impiego dopo il matrimonio e fare la casalinga/madre. ^^
Machi probabilmente avrebbe seguito questa strada data la sua mancanza di iniziativa ma Hana è riuscita a deviare questo percorso grazie alla sua sincerità col mondo e con se stessa.
Probabilmente non sarà un volume memorabile ma è di sicuro una storia molto carina e gradevole.
Il senso di lettura è da destra verso sinistra.
*



Ho visto il film giapponese Mother su Netflix.
Akiko è una giovane madre che ha divorziato dal marito. La donna ha deciso tenere suo figlio Shuhei. In apparenza potrebbe sembrare la scelta di una madre coraggiosa e invece è solo la decisione di una donna egoista che spende tutte le sue risorse nel gioco e che utilizza il figlio per cercare di ottenere soldi dai parenti per poi dilapidare tutto.
Shuhei crescerà così come un vagabondo, senza amici e senza andare a scuola fino a diventare un criminale perché nella sua vita è stato sempre accanto alla madre e il rapporto morboso e malsano che si è creato fra loro, è tutto quello che conosce e a cui riesce ad aggrapparsi.

Da quello che ho potuto leggere, questo film è tratto da una storia vera e devo dire che il pensiero di una cosa simile fa rabbrividire!
Akiko appare come una donna davvero spietata nel manipolare suo figlio e farlo sprofondare con lei in un abisso di miseria quando in realtà, per Shuhei, si sarebbero potute aprire tante porte per il futuro.
Akiko stessa avrebbe potuto tranquillamente riprendere in mano la sua vita perché più volte la gente intorno a lei ha tentato di aiutarla ma ha preferito la pigrizia e l'arroganza decidendo di sfruttare in ogni modo l'unica cosa che le apparteneva: suo figlio Shuhei.
Il film è realizzato piuttosto bene ma ovviamente non è dei più felici... ^^'
Se piace il genere drammatico e i film tratti da storie vere (e magari si ha voglia di imprecare contro qualcuno a caso -tipo la protagonista-), penso sia interessante da guardare.
*







Le immagini che vedete in questo post potrebbero essere coperte da copyright e sono pubblicate a puro scopo illustrativo... ^^'''

15 commenti:

  1. Sai che ho "La ragazza in riva al mare" e non l'ho ancora letto? In questi giorni sto seguendo il Far East Film Festival online e non ne ho per nessuno, ma penso che in luglio e agosto leggerò parecchio (almeno a leggere si suda poco...) e magari lo recupererò. Così come il film Mother, che mi ispira.
    Per il resto, mi dispiace molto sapere che non stai bene. Spero che ti riprenderai presto!

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    1. Spero di leggere presto una tua opinione sia sul manga che sul film. ;)
      Stavolta ci vorrà un bel po' per riprendermi.. è un mese che vengo sbattuta a destra e a manca e ancora non si è ben capito cosa ho. Per molti giorni sono rimasta completamente a letto senza potermi nemmeno alzare. :s

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  2. Mi spiace per i problemi di salute, spero che possa superarli presto.
    I manga proposti, beh, in questo periodo per motivi personali non sono i più indicati per una mia lettura. Non sarei obiettivo nel giudicarli.

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    1. Spero di tornare presto! Le avventure di Yumi e Nana continuo a leggerle ugualmente! ;)

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  3. Non m'importa affatto della tua assenza, ma spero davvero che tu possa stare meglio.
    Forza Nyu!
    Un abbraccio.

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    1. Purtroppo si sono accavallati un sacco di problemi e ancora non si è ben capito come devo fare ad uscirne. Questo mese dovrei riuscire a fare un po' di esami specifici e spero che se ne venga a capo perché ora come ora sono tappata in casa e non riesco nemmeno a muovermi.

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  4. Anche a me non importa, basta che stai bene :)
    Mother? Mi ricorda il bellissimo coreano Madre, non esattamente un film "felice", quindi un'occhiata potrei.

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    1. Grazie. Spero di tornare presto e riuscire a mettermi in pari con tutto!

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  5. Mi dispiace che devi nuovamente dover affrontare problemi di salute, mi auguro che tu possa risolverli il prima possibile, anche perché con questo caldo il tutto si complica. Buon mese di luglio, di cuore.
    sinforosa

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    1. In effetti il caldo non aiuta affatto. Spero di stare meglio quanto prima per tornare a uscire, lavorare o anche solo leggere.

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  6. Mi dispiace che non stai bene!Anch'io sono molto latitante ultimamente,il tempo non basta mai.Bello il recupero della maglia nel post precedente!

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    1. Io vorrei essere più presente ma a volte non ho nemmeno la forza di leggere o accendere il pc. Spero di tornare presto.

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  7. In effetti tutto potrebbe essere dipeso dalla mia malattia e ora mi ritrovo ad avere mille altre cose "rotte"... spero di riuscire a riparare qualcosa. Questo mese ho molte visite e spero che se ne venga a capo!

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  8. Mi dispiace sapere che non stai bene. Sono molto preoccupata, ma spero che tutto vada ben...
    Ti abbraccio

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