Prima metà del 1700.
Isaburo è un samurai molto abile con la spada; vive agiatamente come vassallo obbediente oltre i confini di Edo con una moglie terrificante che gli era stata imposta in un matrimonio combinato, e i suoi due figli.
Un giorno un consigliere giunge a casa sua e gli comunica che il sovrano desidera che il maggiore dei suoi figli, Yogoro, prenda in sposa Ichi, una concubina che il sovrano stesso ha ripudiato a causa di un suo comportamento sconveniente: la donna infatti, dopo aver dato alla luce un figlio maschio, secondogenito del sovrano, ha schiaffeggiato il suo signore che aveva acquistato ancora un'altra concubina nel suo già vasto harem.
Nonostante Isaburo fosse riluttante all'idea di dare a suo figlio una moglie imposta da altri facendogli correre il rischio di avere una donna terribile come sua moglie, si vede costretto ad obbedire agli ordini e accoglie Ichi come nuora.
La ragazza si rivela gentile e devota e, dopo aver svelato il motivo del suo comportamento col sovrano, riscuote profondo affetto e ammirazione da Isaburo.
Ichi e Yogoro vivono un amore profondo e felice coronato dalla nascita della piccola Tomi.
In quei giorni però, il primogenito del sovrano muore per una malattia e il successore al trono è proprio il bambino dato alla luce da Ichi.
Il sovrano non può permettere che la madre del futuro regnante sia la moglie di un vassallo e la richiamata a palazzo.
Il rifiuto a questo ordine è netto; Ichi non vuole più essere un oggetto e Isaburo, che in passato era stato sempre accondiscendente, è disposto a distruggere la sua famiglia pur di aiutare sua nuora e preservare l'amore che nella sua vita non ha mai conosciuto.
La richiesta del sovrano diventa così un ordine e il rifiuto di Isaburo diventa un'ostinazione personale.
Con un abile raggiro, Ichi viene rapita dai consiglieri ma il sovrano pretende il consenso del marito per non avere problemi; intanto Isaburo minaccia di denunciare questo comportamento dittatoriale a tutti i Signori del Giappone.
Comincia così una guerra dichiarata fra potere e giustizia.
Questo film si è mostrato molto bello e ricco.
La figura di Isaburo, che ha sempre mostrato obbedienza per avere una vita serena, cambia quando incontra il coraggio e la risolutezza di una donna che non ha interesse per la ricchezza ma che reclama la sua felicità come persona.
Ichi è la donna giapponese che per quell'epoca di profonda discriminazione, non ti aspetti.
In effetti mi è stato impossibile non fare un paragone con O-Haru, protagonista del film che ho visto il mese scorso e ambientato in un periodo appena precedente (QUI).
Entrambe vengono prese come concubine di un Signore per generare un erede (un allevamento di conigli insomma).
Entrambe vengono allontanate dopo aver compiuto il loro "dovere".
O-Haru però non si ribella e scende a infelici compromessi per preservare la sua vita ed evitare di dare dispiaceri alla famiglia; Ichi invece è disposta a sacrificare la famiglia e chi le è vicino per ottenere la propria libertà e non darla vinta al sovrano.
Entrambe affrontano la vita mostrando un tipo di coraggio differente dettato dal proprio carattere.. trovo difficile immaginare chi delle due abbia fatto la scelta migliore.
Voi cosa ne pensate?
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Tutte le immagini che vedete in questo post sono pubblicate a puro scopo illustrativo... ^^'''
Provo un odio-amore per i film di samurai... non lo so manco io se mi piacciono o meno :)
RispondiEliminaMoz-
Ce ne sono alcuni un po' stroppo "samurai".. qui invece la storia si incentra su Ichi e lo strapotere dei signori.. :p
EliminaMa sai che grazie al tuo blog riesco sempre a recuperare perle del cinema giapponese? :D
RispondiEliminaSono contenta.. xD
Elimina..oddio, a volte non sono vere e proprie perle ma mi arrangio con quello che riesco a beccare! ;p
Questo può interessarmi, un film autenticamente giapponese della migliore tradizione cinematografica di quel paese.
RispondiEliminaQuesti film mi piacciono soprattutto perchè amo osservarne il contesto.. inoltre, dove c'è Toshiro Mifune fra gli attori, è sinonimo di pura tradizione.
EliminaChissà quando riuscirò a vedere qualcosa... Dicembre è un mese ostico ^^
RispondiEliminaIo ho visto solo questo in un intero mese.. non sto messa meglio.. ahahah!
Eliminadavvero molto interessante *__* mi sa che un giorno di questi lo recupero!!
RispondiEliminaSe si apprezzano i vecchi film in bianco è nero, questo è sicuramente interessante da vedere.
EliminaIo penso che Ichi sia molto sessantottina, della serie "la f. è mia e me la gestisco io!"
RispondiEliminaè giusto che sia così anche se, per come era considerata la donna a quei tempi, Ichi è sembrata davvero fuori le righe.
EliminaMi interessa tantissimo, grazie! Finalmente una donna battagliera!
RispondiEliminaViene anche raccontata tutta la storia del suo essere cortigiana e mostrata la scena incredibile in cui schiaffeggia il sovrano.. veramente bella! xD
EliminaMi piace questa Ichi!
RispondiEliminaDevo recuperare questo titolo :D
Infatti credo che ti piacerà perchè è una donna che non vuole sottomettersi.
EliminaQuesti tuoi post mi invogliano a riscoprire una categoria di film che non ho mai avuto modo di vedere... se ci riesco, prima o poi, recupero sia Samurai Ribellion che Vita di O-Haru.
RispondiEliminaA me piace molto questa categoria di film, quando mi capitano a tiro li guardo volentieri! xD
EliminaSembra interessante... devo cercarlo.
RispondiEliminaSì, un un bel film!
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