Insegnanti allo sbaraglio.. o quasi..

Di recente mi è capitato di vedere due film che hanno come tema gli insegnanti e i loro alunni.
Il primo è l'americano An invisible sign:

La piccola Mona Gray adora follemente il suo papà, ama correre con lui e ama la matematica come lui. Insieme hanno sempre fatto mille attività e giocato con i numeri.
Il papà di Mona però si ammala e la sua mente non è più stabile.. ogni gioco di logica finisce e la picola protagonista, nella sua testa di bambina, spera che rinunciando ad ogni sua passione e divertimento, possa riavere il suo papà come prima.
Mona, ormai ventenne, ha rinunciato ad ogni contatto con la realtà vivendo nella speranza di riavere suo padre e, tutto quello che le resta, è la matematica.
La madre di Mona, disperata, caccia la figlia di casa per cercare di porre un freno al suo attaccamento al padre e le trova un impiego come insegnante di una scuola primaria grazie ad una raccomandazione.
Mona per la prima volta affronta un mondo diverso e scopre che non è la sola ad avere problemi, che ci sono tanti bambini che affrontano le difficoltà in maniera più matura di quanto lei non sappia fare a vent'anni.
Il film si sviluppa in modo a volte drammatico, a volte romantico e ha un lieto fine quasi inverosimile ma tutto sommato si lascia apprezzare.

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L'altro film che ho visto è indiano e devo ammettere che è un piccolo gioiello!
Il suo tutolo è Taare Zameen Par (Stelle sulla Terra).

Questo film è stato portato anche in Italia ma ho sentito dire che è stato tagliuzzato qua e là e così ho preferito vederlo sottotitolato per gustarmi la versione integrale:
Ishaan è un bambino di otto anni che ha grosse difficoltà nello studio, è ribelle, distratto e litigioso.
Suo padre  è un uomo preciso e severo; uno di quei genitori che pensa principalmente al successo e alla carriera (non che sia cattivo.. non fraintendiamo..). Sua madre è molto apprensiva e gli perdona tutto. Ishaan ha anche un fratello maggiore che gli vuole molto bene ma che eccelle a scuola e nello sport e quindi è diventato un fastidioso metro di paragone per i suoi genitori.
Il padre di famiglia, stanco della cattiva condotta del figlio minore, decide di chiuderlo in un collegio noto per la sua rigida disciplina e il piccolo Ishaan si sente completamente perduto e abbandonato diventando passivo a tutto ciò che lo circonda fino a quando arriva un (bellissimo -questa è una mia nota personale-) supplente di arte che porta nella scuola una ventata di allegria con una interpretazione dello studio molto diversa dal solito.. in fondo i suoi alunni sono bambini e non deve esserci per loro solo disciplina ma anche libertà.
Il supplente è incuriosito dalla chiusura di Ishaan e grazie alla sua esperienza in un'altra scuola riservata a bambini con disabilità, riesce a comprendere ciò che nessuno aveva capito: Ishaan soffre di un disturbo di dislessia.
Scoperto il problema, il giovane insegnante lotta contro la mentalità chiusa del padre del bambino e degli altri insegnanti per offrire a Ishaan una possibilità. L'insegnate si prende personalmente cura di riportare il piccolo protagonista al passo con gli altri perchè egli sa che bastano delle piccole attenzioni e dei piccoli incoraggiamenti per dare ad un bambino con dei problemi, la possibilità di essere un bambino come tutti gli altri.. inoltre Ishaan nasconde il grande talento del disegno che lo porterà al suo riscatto.
Il film è straordinario e mi è piaciuto tantissimo, ha immagini suggestive e affascinanti che trascinano in un viaggio attraverso la quotidianità indiana. Inoltre la pellicola è accompagnata a tratti da canzoni che inizialmente mi hanno un po' allibita (non mi aspettavo canzoni in classico stile Disney nel film) ma che poi si sono fatte profondamente amare per la loro melodia e per i loro meravigliosi testi.

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Tutte le immagini che vedete in questo post sono pubblicate a puro scopo illustrativo.. ^^'''